Una sala parrocchiale dedicata a san Carlo Acutis

Sabato 6 dicembre il taglio del nastro, a seguire una conferenzacol direttore de L’Osservatore Romano, Andrea Monda

| DI Fabio Tomelleri

Una sala parrocchiale dedicata a san Carlo Acutis
Una sala intitolata al nuovo santo Carlo Acutis. A Legnago la parrocchia di san Martino vescovo intende suggellare così la chiusura dell’anno caratterizzato pure nel capoluogo della Bassa da diversi momenti dedicati al giovane Acutis, nato a Londra e morto nel 2006, ad appena 15 anni, a causa di una leucemia fulminante, canonizzato a Roma lo scorso 7 settembre da papa Leone XIV.
Il parroco don Maurizio Guarise ha deciso di intitolare il salone utilizzato per riunioni e attività che si trova al piano superiore dello stabile parrocchiale che, in via Frattini, ospita al pian terreno la mensa della Caritas. Per dare maggiore risalto all’inaugurazione, programmata sabato 6 dicembre alle 18, è stato invitato Andrea Monda, giornalista e direttore de L’Osservatore Romano. Al taglio del nastro della nuova sala, dunque, seguirà un momento di riflessione sul tema: “Educazione e comunicazione, le nuove sfide della Chiesa” in cui il relatore sarà lo stesso Monda. «Avendo già dalla scorsa estate la presenza di una reliquia di san Carlo Acutis all’interno del nostro duomo – spiega don Guarise – abbiamo valutato positivamente il fatto di allestire questo nuovo ambiente, che sarà rivolto in particolare ai giovani. Per questo è doveroso ringraziare le varie persone che hanno collaborato per la preparazione di questa sala».
Per Legnago, dunque, si tratta del terzo importante appuntamento di quest’anno dedicato alla canonizzazione di Acutis.
Venerdì 11 luglio, infatti, la parrocchia di san Martino ha accolto in maniera solenne le reliquie di Acutis, all’epoca ancora beato, che tuttora sono custodite permanentemente all’interno della chiesa parrocchiale. Il 7 settembre una delegazione legnaghese era presente, a Roma, alla canonizzazione di Acutis. Oltre ai parenti e agli amici del giovane, nella capitale c’era lo stesso don Guarise che, assieme al diacono Davide De Gani, ha incontrato di persona Antonia Salzano Acutis, mamma di san Carlo.

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