Passaggio di testimone tra don Bozza e don Isolan
A Vigo il Vescovo ha presieduto la Messa di ingresso del nuovo parroco e ha puntato l’attenzione sul racconto della guarigione dei dieci lebbrosi, oggetto del vangelo di Luca
| DI Fabio Tomelleri
Parrocchia di San Martino vescovo in festa, a Vigo di Legnago, per l’ingresso di don Marco Isolan come parroco. Il quarantaseienne sacerdote che dal 2015 è parroco a Sant’Antonio di Legnago, nel rione di Casette, da domenica 12 ottobre guida anche la vicina frazione di destra Adige. A Vigo, infatti, don Isolan è subentrato a don Luciano Bozza, che del paese è stato parroco dal 2016 al 2023, continuando in questi ultimi due anni a seguire la comunità come amministratore parrocchiale. Don Bozza, ad ogni modo, non interromperà i rapporti con la comunità, in quanto rimarrà in servizio con l’incarico di collaboratore.
La Messa di ingresso di don Isolan, che è nato a Verona ed è originario di Albaredo d’Adige, è stata presieduta dal vescovo monsignor Domenico Pompili. Il decreto di nomina di don Marco a parroco di Vigo, essendo lo stesso Isolan pure vicario foraneo, è stato letto da don Nicola Moratello, economo diocesano.
Nell’omelia il Vescovo ha puntato l’attenzione sul racconto della guarigione dei dieci lebbrosi, oggetto del vangelo di Luca letto durante la Messa. «La differenza più interessante di questo evento miracoloso», ha puntualizzato il presule, «è che un conto è essere guariti e un altro è invece venire salvati, come accade al samaritano che dopo essere stato miracolato torna da Gesù per prostrarsi davanti a Lui». «Tale insegnamento, assieme alla necessità di coniugare l’amore per Dio con quello nei confronti del prossimo, dovranno caratterizzare il passaggio di testimone tra don Bozza e don Isolan», ha annotato monsignor Pompili.
«Il dono che ci ha fatto il Signore», ha puntualizzato don Isolan al termine della Messa, «sta proprio nel fatto che don Bozza continuerà ad essere presente in paese, a disposizione come collaboratore. Per questo auguro a tutti noi un buon cammino che percorreremo assieme nella preghiera».
Un residente, Palmiro Zardin, a nome dei parrocchiani, ha spiegato: «Ringraziamo don Marco per aver accettato l’incarico di seguire, accanto a quella di Casette, anche la nostra comunità. E don Luciano, che è qui in paese da nove anni, se ha deciso di rimanere è perché in fin dei conti a Vigo si è trovato proprio bene».
All’ingresso di don Isolan come parroco della frazione era presente pure il sindaco di Legnago, Paolo Longhi. Oltre a congratularsi con il sacerdote per il nuovo incarico, il primo cittadino ha rimarcato: «Dopo un lungo cammino fatto di impegno e fede, don Luciano Bozza ha deciso di rimanere tra di noi, e per questo lo ringraziamo doppiamente». «Allo stesso tempo – ha concluso Longhi – è doveroso dire grazie pure a don Marco, che sarà a fianco di questa comunità vivace e ricca di associazioni, dove le famiglie storiche non hanno problemi a convivere e collaborare con quanti si sono trasferiti in questo paese da poco».
La Messa di ingresso di don Isolan, che è nato a Verona ed è originario di Albaredo d’Adige, è stata presieduta dal vescovo monsignor Domenico Pompili. Il decreto di nomina di don Marco a parroco di Vigo, essendo lo stesso Isolan pure vicario foraneo, è stato letto da don Nicola Moratello, economo diocesano.
Nell’omelia il Vescovo ha puntato l’attenzione sul racconto della guarigione dei dieci lebbrosi, oggetto del vangelo di Luca letto durante la Messa. «La differenza più interessante di questo evento miracoloso», ha puntualizzato il presule, «è che un conto è essere guariti e un altro è invece venire salvati, come accade al samaritano che dopo essere stato miracolato torna da Gesù per prostrarsi davanti a Lui». «Tale insegnamento, assieme alla necessità di coniugare l’amore per Dio con quello nei confronti del prossimo, dovranno caratterizzare il passaggio di testimone tra don Bozza e don Isolan», ha annotato monsignor Pompili.
«Il dono che ci ha fatto il Signore», ha puntualizzato don Isolan al termine della Messa, «sta proprio nel fatto che don Bozza continuerà ad essere presente in paese, a disposizione come collaboratore. Per questo auguro a tutti noi un buon cammino che percorreremo assieme nella preghiera».
Un residente, Palmiro Zardin, a nome dei parrocchiani, ha spiegato: «Ringraziamo don Marco per aver accettato l’incarico di seguire, accanto a quella di Casette, anche la nostra comunità. E don Luciano, che è qui in paese da nove anni, se ha deciso di rimanere è perché in fin dei conti a Vigo si è trovato proprio bene».
All’ingresso di don Isolan come parroco della frazione era presente pure il sindaco di Legnago, Paolo Longhi. Oltre a congratularsi con il sacerdote per il nuovo incarico, il primo cittadino ha rimarcato: «Dopo un lungo cammino fatto di impegno e fede, don Luciano Bozza ha deciso di rimanere tra di noi, e per questo lo ringraziamo doppiamente». «Allo stesso tempo – ha concluso Longhi – è doveroso dire grazie pure a don Marco, che sarà a fianco di questa comunità vivace e ricca di associazioni, dove le famiglie storiche non hanno problemi a convivere e collaborare con quanti si sono trasferiti in questo paese da poco».
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