Un castagneto di 6mila metri quadri, ora poco accessibile, da far rinascere in luogo di incontro aperto a tutti con sentieri da percorrere, aree relax in cui sostare e spazi didattici nei quali apprendere, a contatto con la natura. “Fai sbocciare il Parco della Cugolara” è l’esortazione, e insieme il sogno da realizzare, del Gruppo escursionismo Lessinia (Gel) di Cerro Veronese. L’idea è risultata tra i tre progetti scaligeri vincitori dell’iniziativa “Semi di bene” promossa dal Centro di servizio per il volontariato di Verona, con quello di Padova e Rovigo, grazie al sostegno di UniCredit.
Un bosco per tutti. Castagni secolari, sentieri silenziosi e angoli pieni di storia. Qui i bambini potranno giocare e imparare, circondati da un ambiente incontaminato; le famiglie avranno modo di passeggiare senza ostacoli né barriere architettoniche, fermandosi a riposare su una panchina; gli anziani potranno riposare all’ombra degli alberi o in piazzole attrezzate. In poche parole: “Viviamo il bosco”, che è anche il nome del progetto presentato dal Gel per valorizzare un appezzamento di proprietà comunale a pochi passi dal centro del paese.
Per progettare il futuro del Parco della Cugolara, è bastato pensare al passato: quando negli anni Sessanta e Settanta maestre e insegnanti portavano i bimbi a fare lezione nel bosco, si trascorrevano le estati a divertirsi arrampicandosi sugli alberi, c’erano percorsi accessibili oltre a panchine dove fare un picnic. Tutte attività che il progetto intende recuperare con la sistemazione dei sentieri, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di aree relax e piazzole attrezzate con tavoli e panche, cartelli didattici e spazi educativi. Il cronoprogramma è ben definito: prevede l’apertura del cantiere a marzo 2026 per arrivare al taglio del nastro tra novembre e dicembre del prossimo anno. E c’è una cifra stabilita da mettere da parte: 12.750 euro. Per questo, ciascuno può dare il proprio contributo, scegliendo concretamente cosa regalare alla comunità: 10 euro per la segnaletica, 20 euro per l’arredo del parco, 50 euro per la manutenzione sentieri oppure è possibile optare per un’offerta libera che permetterà di restituire alla comunità un’oasi dimenticata.
Gli altri progetti. Le altre due proposte veronesi selezionate sono: “Leila Diffusa Vr”, una biblioteca degli oggetti sempre più accessibile e inclusiva, che mira a coinvolgere anche persone con background migratorio nei comuni di Nogarole Rocca, Vigasio, Povegliano, Mozzecane e Trevenzuolo superando barriere linguistiche e culturali tramite la creazione di materiali informativi multilingue e video realizzati con mediatrici culturali. Poi “Per un’estate inclusiva” di Acisjf, l’Associazione cattolica internazionale al servizio della giovane, che offrirà a 12 bambini esperienze educative e ricreative – dai centri estivi alle settimane residenziali – in compagnia di volontari formati, per far vivere ai più piccoli socialità e alle mamme momenti di serenità.
Dopo un primo contributo economico già erogato da UniCredit – per un ammontare complessivo di 13.500 euro – adesso tocca alla comunità aiutare questi semi di bene a germogliare attraverso la piattaforma Il Mio Dono (per informazioni consultare il sito www.ilmiodono.it nella sezione progetti). Ogni donazione, anche piccola, sarà preziosa: superata una soglia minima, l’istituto bancario raddoppierà la somma già erogata. C’è tempo fino al 28 novembre per sostenere i progetti e moltiplicare il loro impatto.