Obiettivo raggiunto: superato l'ostacolo dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia Frecciarossa, il prossimo 24 settembre l'Hellas Verona affronterà il Venezia che ha avuto la meglio sul Mantova. Ma che fatica! Si sono viste solo a tratti le due categorie di differenza tra i gialloblù scaligeri e i gialloblù dell'Audace Cerignola che ce l'hanno messa tutta per passare il turno davanti ai 4mila tifosi che hanno gremito lo stadio Monterisi. L'Hellas dal canto suo era convinto di portare fino in fondo il risicato vantaggio maturato al 55' grazie a un dribbling e a un destro di Bradaric dal limite dell'area che si infilava nell'angolino basso alla destra del portiere Greco. E invece nel primo dei sei minuti di recupero lo spagnolo Maza - che era subentrato al 78' al posto di Moreso - decentrato sulla sinistra sparava un destro dai 25 metri che trafiggeva Montipò che sin lì era stato esemplare salvando la porta in almeno tre occasioni. Invece nella circostanza l'estremo difensore non è stato impeccabile, deviando il pallone che è terminato in rete nell'angolo basso alla sua destra, ovvero sul palo di sua competenza. Un pareggio che portava alla successiva lotteria dei rigori dove ha vinto chi ha sbagliato meno, ovvero l'Hellas con il solo Yellu che non mandava in rete dagli undici metri colpendo la traversa. I penalty sono stati invece realizzati da Kastanos, Sarr, Livramento e - quello decisivo - dal capitano Serdar. Per i pugliesi fatali gli errori di Russo (traversa) e Faggioli (parato). Match che quindi si è concluso sul 3-5.
Nell'Hellas, atteso lunedì nel posticipo della prima giornata di campionato dalla trasferta contro l'Udinese che in Coppa ha battuto la Carrarese 2-0, sono piaciute l'intraprendenza di Giovane (in primo piano nella foto), gli spunti di Bernede, la precisione di Bradaric. Ha deluso Mosquera; Livramento si è visto solo sul rigore peraltro realizzato e di Montipò abbiamo detto. Una squadra che avrebbe bisogno di rinforzi e... di una benedizione, visto che dopo il grave infortunio che nei giorni scorsi ha colpito Suslov, anche a Cerignola la sfortuna si è fatta subito presente, con Zanetti costretto dopo solo 8 minuti di gioco a sostituire l'infortunato Valentini.