“Ala io per te, ala tu per me”: proprio con queste parole Diana Mesaroli, danzatrice e clown di corsia, inizia a raccontare la sua associazione sportiva dilettantistica (ma non solo) “Le ali colorate”, nata nel 2018 a Villafranca. Si tratta di una realtà che offre servizi e “cure” sportive ed educative, in particolare offre proposte di danza-terapia rivolte a tutti: bambini, adolescenti e adulti, con “tutte le abilità”. Le ali colorate offrono possibilità di “incontro e di movimento creativo”, attraverso la relazione e la scoperta del proprio corpo e di quello che sa fare. Quindi, non solo corsi per persone con disabilità, anzi. «Le porte sono aperte a tutti coloro che hanno voglia e curiosità di provare. Mi piace pensare che la nostra associazione non sia solo uno spazio di inclusione, ma, ancora meglio, di condivisione: dove non arrivi tu, arrivo io e viceversa, ognuno di noi può danzare mettendo in moto, e a disposizione, le proprie risorse. In questo modo, per noi la danza diventa non solo ricerca del proprio sé e delle nostre abilità, si tratta anche di un modo per metterci in relazione con gli altri».«L’associazione è nata una volta che ho terminato la formazione in danza-terapia – spiega – dall’esperienza del gruppo “storico” (Le ali colorate della danza) che avevo messo in piedi nel 2012, dopo il tirocinio. All’inizio, per poter danzare chiedevamo ospitalità ai circoli Noi e alle parrocchie. Attualmente siamo in diciotto, tutte ragazze, e non solo danziamo, ma partecipiamo anche a eventi (parrocchiali, di beneficienza e non solo) e rassegne teatrali di danza con i nostri spettacoli: non vogliamo tenere per noi le nostre abilità, ma le vogliamo mettere in gioco per essere parte attiva delle nostre comunità». Infatti, dopo il Richiamo del piccolo principe di qualche anno fa, lo scorso maggio, Le ali hanno messo in scena, sul palco del Teatro Nuovo di Verona, Siamo umani, uno spettacolo che raccoglie i frutti artistici di tutto il percorso dell’ultimo periodo e che vuole mostrare al pubblico la bellezza dell’espressione artistica di ogni abilità. È in programma la replica per la prossima primavera.
Le ali colorate non sono solo una “scuola” di danza. L’associazione si apre anche al mondo del volontariato, proponendo esperienze educative, sociali e creative rivolte, in modo particolare, ad adolescenti e giovani con fragilità, per garantire loro un contesto positivo in cui esprimersi. «Insieme ai ragazzi e agli altri educatori organizziamo attività sportive, gite, partecipiamo a laboratori didattici e creativi o a serate culturali. Molte volte ci troviamo anche solo per cucinare e condividere, perché ciò che si può preparare e creare insieme diventa un motivo di gioia», spiega ancora Diana Mesaroli. Inoltre, «quest’anno abbiamo realizzato anche un altro tipo di evento, il Tempo della rosa, che abbiamo pensato proprio per le mamme dei ragazzi e delle ragazze che seguiamo. Affinché anche loro possano dedicarsi del tempo, sapendo che, nel frattempo, i loro figli sono seguiti da noi».
Infine, quest’estate, Le ali colorate sono state in Albania, a Scutari. «Non è la prima volta che partiamo, siamo stati anche in India e in Angola – racconta –. Per noi viaggiare non è solo scoprire il mondo, ma è soprattutto un’occasione di incontro e di relazione con l’altro». E continua: «Dopo un anno di autofinanziamento siamo riusciti a partire con una decina di ragazzi del gruppo. In Albania siamo stati ospiti dei frati cappuccini, abbiamo potuto conoscere diverse realtà significative, Casa progetto speranza, che accoglie persone diversamente abili, e la Casa delle missionarie della carità, che ospita donne con fragilità. Abbiamo potuto metterci a servizio di chi abbiamo incontrato con la danza, che per noi è il modo più significativo per portare bellezza, e attraverso attività di animazione per coinvolgere e conoscere maggiormente chi ci ha accolti». I corsi di danza per bambini (dai tre anni), adolescenti e adulti si svolgono da ottobre a giugno, non sono necessarie competenze pregresse. Per informazioni: lealicolorate@gmail.com.