La Montefortiana non tradisce le attese
Un grande successo con 25mila presenze lo scorso fine settimana. La Montefortiana non ha deluso le attese degli appassionati di sport, dagli agonisti sino agli amatori del podismo. Tutti hanno potuto divertisrsi nelle diverse iniziative proposte dalla manifestazione di Monteforte d'Alpone, giunta quest'anno alla sua 43ª edizione.
La Montefortiana non ha disatteso le aspettative dei tanti appassionati di sport con un fine settimana immerso nella natura per i podisti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Quasi 25mila i partecipanti a tutti gli eventi, adulti e bambini, che hanno approfittato di questa bellissima giornata per correre e camminare sulle splendide colline dell’est veronese. «La forza della Montefortiana – ha ricordato anche oggi Gianluigi Pasetto, segretario del Gruppo Valdalpone De Megni – sta nell’accoglienza degli abitanti del paese e della valle che si mobilitano in modo unico per la corsa, con la loro generosità e la loro apertura».
Anche quest’anno la domenica della Montefortiana è cominciata ancora prima dell’alba, quando hanno cominciato ad arrivare i primi runners, quelli che alle 8 erano pronti sulla linea di partenza delle due gare Eco, l’Ecomaratona Clivus e l’EcoRun Collis. L’Ecomaratona con i suoi 44 chilometri e un dislivello positivo di 1.900 metri ha visto partecipare 600 runners che hanno corso sul bellissimo percorso, andando a raggiungere angoli e zone bellissime della Valdalpone. Primo arrivato quest’anno Mattia Zoia in 3h25’19’’ tra gli uomini, seguito da Simone Wegher e Francesco Lorenzi e Silvia Rampazzo in 3h44’30’’ tra le donne, seguita da Giulia Vinco e Federica Menti. L’altra gara Eco, consolidata ormai nel programma della Montefortiana per la bellezza del percorso e il “minor” chilometraggio, sono, infatti, 26 i chilometri e 900 i metri di dislivello, ha visto alla partenza oltre 500 podisti. Questa 3a edizione è stata vinta da Stefano Fantuz per gli uomini in 1h48’52’’ mentre la prima donna è stata Francesca Pretto che ha concluso in 2h17’49’’. I tracciati delle due Eco si snodano tra i luoghi più belli delle vallate, tra le colline della Val d’Alpone e Val d’Illasi, Castelcerino, Montecchia, Cazzano e Soave con un percorso altamente suggestivo.
Subito dopo la partenza delle Eco, Via Perazzolo ha iniziato a riempirsi delle 20mila persone che hanno preso parte al Trofeo Sant’Antonio Abate-Falconeri: un fiume umano che ha riempito la via per proseguire poi sui tre percorsi di 9, 14 o 20 km. Per loro il passo era libero e lo spirito era quello della condivisione e dell’amicizia. Tanti i sorrisi alla partenza perché l’unico obiettivo è quello della solidarietà, del benessere e dell’amore per la natura e per il territorio, con le sue tradizioni e la sua cultura, tutta da scoprire, soprattutto nel cibo. La Montefortiana, infatti, è famosa soprattutto per i suoi ristori, dal minestrone degli alpini ai dolci delle signore di Castelcerino, fino ai tortellini Avesani all’arrivo.
Chiude le partenze delle competitive la Maratonina Falconeri, la 21 km del Soave che ha visto alla partenza 900 podisti pronti a sfidarsi su questo bellissimo percorso su strada con un dislivello di 300 metri. Al traguardo per primo Pontien Ntawuyirushintege in 1h11’11’’, seguito da Kipkorir Chirchir Erastus e da Loris Mandelli. Per le donne invece Clementine Mukandanga è arrivata in 1h22’56’’ seguita da Anna Zilio e da Rossella Guariniello.
A chiudere questo bellissimo fine settimana di festa e sport il Gran Premio Pedrollo-Giovani Promesse, competitiva Csi su strada riservata a tutte le categorie under 18, che ha messo in mostra molti giovani promettenti.
La Montefortiana si conferma ancora una volta una grande manifestazione partecipata e sentita dalle quasi 25mila persone che nel corso del fine settimana hanno partecipato ai vari eventi in programma. «Un successo anche dal punto di vista della sicurezza – ha dichiarato Giovanni Pressi, presidente della Montefortiana –. Il piano che abbiamo messo in atto per rispettare tutte le normative, infatti, non ha intaccato l’ottimo svolgimento della corsa e lo spirito, facendo correre tutti nel pieno della sicurezza e serenità».
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento