L'Hellas ferma il Milan a San Siro: 1-1
Partita dalle mille emozioni tra Milan e Hellas Verona con i gialloblù in vantaggio con Faraoni al 13' e pareggio di Calhanoglu su punizione al 28'. Nella ripresa pali di Pessina al 52', di Zaccagni al 63' e di Castillejo al 92'. Espulso Amrabat al 68' per gioco falloso.
Un Verona brillante ferma sul pari e con pieno merito a San Siro il Milan, reduce da tre vittorie consecutive ma privo della sua stella Ibrahimovic, influenzato. Un pareggio giusto giunto al termine di una partita molto combattuta e con tante emozioni da una parte e dall'altra. Juric schiera il tridente leggero con Zaccagni, Pessina e Verre e con Gunter e Kumbulla al centro della difesa, davanti a un Silvestri con la capigliatura bianca (ma non è invecchiato di colpo). Milan con gli annunciati Leao e Rebic davanti.
Si parte subito forte con occasioni da una parte e dall'altra fino al 13' quando l'Hellas mette la freccia: cross di Zaccagni dalla sinistra, velo a centro area per Faraoni che di esterno destro insacca alle spalle del portiere. Il Verona avrebbe due occasioni per raddoppiare subito dopo il gol: prima un sinistro a giro di Verre finisce di poco a lato (15'), quindi un sinistro debole di Lazovic viene bloccato dal portiere del Milan e della Nazionale. La reazione del Milan si concretizza al 28' con una punizione dai 23 metri, leggermente spostato sulla sinistra: il tiro a giro di Calhanoglu viene deviato di testa dall'ultimo uomo della barriera, segnatamente Verre, e inganna Silvestri proteso in tuffo sulla sua sinistra: 1-1. Nella seconda parte della prima frazione di gioco è il Milan a rendersi maggiormente pericoloso: al 31' su rapido contropiede sul quale è bravo Silvestri in uscita a deviare la conclusione di Rebic da posizione defilata. Al 37' su corner, il colpo di testa di Romagnoli termina di poco a lato. Al 44' prima un tiro a lato, quindi una respinta di Kumbulla in angolo. Dopo un minuto di recupero si va al riposo.
Nella ripresa in campo gli stessi undici da ambo le parti e al 52' il Verona colpisce il palo con Pessina che colpisce di testa su cross di Lazovic. Al 58' bel filtrante di Castillejo per l'accorrente Calabria, ma il destro del difensore è da dimenticare. Al 63' nuovo legno colpito dall'Hellas, stavolta con Zaccagni, al termine di una bella azione corale. Un minuto dopo nuovo allarme dalle parti di Donnarumma, per un rimpallo tra difensori a pochi passi dalla linea di porta. Uscito Bonaventura per lasciare il posto a Paquetà, al 68' il Verona resta in dieci. L'arbitro Chiffi di Padova (non sempre convincente, come in questo caso) estrae il rosso diretto ad Amrabat reo di una tacchettata (involontaria) sul ginocchio di Castillejo. Peccato che un istante prima lui stesso avesse subito un fallo ignorato dal fischietto padovano. Il Milan in superiorità numerica va spesso in forcing. Al 69' il sinistro di Calabria esce di poco. Juric toglie Verre per inserire l'ex di turno, Borini. Al 76' è bravo Rrahmani a salvare di testa in angolo su cross da destra e due minuti dopo appoggia di testa a Silvestri che blocca. All'85' l'estremo difensore devia un rasoterra di Leao. Al minuto 83 il neonetrato ventenne belga Saelemaekers al termine di un'azione personale spara da fuori area il sinistro che termina alto. Il diavolo preme costringendo talora i gialloblù a rintanarsi in area. Nel secondo dei quattro minuti di recupero (che poi diventeranno sei) Hernandez tira, Silvestri devia sulla sua sinistra, arriva Castillejo e colpisce il palo. C'è ancora tempo per l'esordio in Serie A del 18enne figlio d'arte Daniele Maldini (subentrato a Castillejo), per i gialli a Borini e Silvestri e per l'ingresso di Dawidowicz a rilevare Zaccagni.
Nel Verona la palma del migliore a Faraoni, autore di un bel gol, ma note di merito a tutti i giocatori di Juric che ha saputo costruire una squadra davvero compatta, veloce, sempre sul pezzo e con poche sbavature. Nel Milan sono piaciuti Castillejo e Calanhoglu, ma anche l'ex Rebic ed Hernandez. Piuttosto deludenti Leao e Kessie.
L'1-1 finale porta il Verona a quota 30 punti, in nona posizione, subito sotto il Milan che sale a 32 punti. Ma il Verona ha una partita in meno, che sarà recuperata mercoledì a Roma nella difficile trasferta contro la lanciatissima Lazio.
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