L'Hellas batte 2-0 il Cagliari e si regala un ottimo Natale
di ALBERTO MARGONI
Mancava da 14 partite la vittoria e finalmente l'Hellas l'ha conquistata vincendo 2-0 contro il Cagliari, nel primo scontro diretto in zona salvezza. I due gol ottenuti sfruttando appieno la superiorità numerica (espulso Makoumbou al 51' per somma di ammonizioni): al 53' con Ngonge e al 90' con Djuric
Era da 14 partite che l'Hellas Verona non vinceva in campionato, ovvero dal 26 agosto quando sconfisse in casa la Roma per 2-1. Quattro mesi e tre punti sono di nuovo entrati nel sinora scarno carniere gialloblù. Un successo meritato, giunto al termine di una settimana non certo facile, considerando le vicende societarie (il patron Setti era presente come al solito in tribuna), e giunto nel primo scontro diretto per la salvezza. Va detto anche che l'Hellas - dopo un primo tempo vivace ed equilibrato - ha saputo sfruttare al meglio la superiorità numerica, causata dall'espulsione per somma di ammonizioni di Makoumbou comminata al 51' dall'ottimo arbitro Orsato. E infatti due minuti dopo, quando la squadra di Ranieri non sembrava ancora essersi riorganizzata, Ngonge prendeva palla sulla fascia destra, si accentrava e con un sinistro a giro che passava tra tante gambe - forse anche con qualche piccola deviazione - si infilava nell'angolino basso alla destra dell'ottimo Scuffet. E proprio grazie a un paio di prodezze del portiere rossoblù il Verona non riusciva a mettere in cassaforte il risultato, ma era costretto a soffrire, dinanzi a una squadra isolana che, nonostante l'uomo in meno, faceva di tutto per provare a raggiungere il pareggio. All'86' su cross dalla sinistra di Doig, Djuric (subentrato a inizio ripresa a Henry) impattava di testa a colpo sicuro, ma l'estremo difensore dei sardi si inarcava e spediva sopra la traversa (87'). Lo stesso Scuffet un minuto dopo salvava la propria porta dal 2-0 salvando su Mboula lanciato a rete da Djuric. Ma un minuto dopo nulla poteva sull'azione dei due gialloblù che si scambiavano il favore: stavolta era Mboula da destra a mettere al centro un pallone che l'attaccante bosniaco, appena dentro l'area, con un piattone di destro mirato spediva nell'angolino alla destra del portiere per il 2-0 conclusivo. Una vittoria frutto dell'abnegazione dei gialloblù ma anche dei cambi azzeccati da parte di Baroni: infatti, oltre a Djuric, anche Mboula e Doig erano inizialmente in panchina e sono subentrati rispettivamente al posto di Ngonge (77') e di un Terracciano oggi insolitamente impreciso (46'). Alla fine il Verona ha tirato in porta 5 volte, contro le 3 del Cagliari. Oltre ai due gol e ai due salvataggi del numero 22 cagliaritano, nel primo tempo (molto più equilibrato) al 28' ci aveva provato Suslov con una percussione sul centro-sinistra, doppio dribbling e destro rasoterra deviato da Scuffet in corner. Ma il Cagliari era andato per primo vicino al vantaggio all'11' con un destro di Prati da fuori che Montipò deviava sul palo alla sua sinistra. Da segnalare anche un gol annullato ai sardi al 38' per un fuorigioco di Goldaniga - rilevato dal Var - che su punizione dalla sinistra di Viola aveva insaccato di testa all'altezza del secondo palo. Inoltre verso la fine del match la reazione degli isolani portava ad una deviazione di tacco di Viola deviata da Hien e al tiro conclusivo dell'ex Sulemana che finiva altissimo.
Nel Verona, oltre a Ngonge (che ha pure sprecato un contropiede al 70' facendosi rimontare da Sulemana) Djuric, Mboula, Suslov e Dawidowicz, buona la prova di Saponara, schierato da Baroni nell'undici iniziale, e rimasto in campo 68', fino a quando è stato sostituito da Lazovic. Nel Cagliari deludente Pavoletti (schierato sin dal 1'), Oristanio e Nandez pericolosi solo nel primo tempo, ottimo Scuffet.
Per il Verona sabato 30 alle 18 altra partita casalinga contro la Salernitana e ulteriore ottima occasione da sfruttare al meglio per cercare di staccarsi da quel fondo classifica nel quale 6 squadre (Sassuolo, Verona, Udinese, Cagliari, Empoli e Salernitana) lottano per i tre posti che consentono la permanenza nella massima serie.
(nella foto di Alberto Fraccaroli il belga Cyril Ngonge)
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