Inter tutto e subito: 1-0 all'Hellas

Non sono certamente queste le partite dove raccogliere punti fondamentali per sperare ancora nella salvezza, tuttavia bisogna provarci. Anche perché l’Inter di stasera è parsa tutt’altro che trascendentale. È passata subito in vantaggio alla prima occasione con il Toro Martinez e poi ha giocato di controllo, gestendo bene le situazioni e lasciando al Verona un solo tiro nello specchio della porta, al 70’ con il neoentrato Sulemana. Per il resto tre tiri in porta da parte dei padroni di casa e uno per gli ospiti in un match certamente vivace e combattuto ma non destinato a passare alla storia per lo spettacolo visto.

Inzaghi schiera Luataro e Dzeko in avanti, Gagliardini dal primo minuto e centrocampo dove torna Calhanoglu. Zaffaroni conferma la formazione vittoriosa con la Cremonese. Primo affondo e gol dell’inter al 3’: azione insistita di Mkhitaryan, respinta della difesa su tiro di Gagliardini, palla a Lautaro Martinez che, posizionato appena dentro l’area, con piattone sinistro infila la sfera nell’angolino basso alla destra di Montipò. Difesa scaligera apparsa non impeccabile nella circostanza. Al 9’ decisivo l’anticipo di Hien su Lautaro imbeccato da Calhanoglu. Minuto 15: cross di Gagliardini da destra, testa di Lautaro a centro area, palla centrale, blocca Montipò a terra. Ancora l’argentino al 31’: destro alto dal limite. Si fa vedere il Verona con Ilic il cui tiro da fuori viene murato (35’), mentre il suo filtrante in area non trova nessun compagno sulla traiettoria e viene bloccato facilmente da Onana (38’). Ci prova Dzeko imbeccato da Dimarco, ma la sfera finisce sul terzo anello di San Siro. Al 41’ azione personale di Mkhitaryan che prova il destro a giro con palla deviata da Hein in angolo. Al 44’ cross pericoloso di Dimarco in area, Montipò fa sua la sfera. Dopo due minuti di recupero Sacchi manda tutti negli spogliatoi.

La ripresa inizia con un retropassaggio avventuroso di Darmian, blocca Onana in presa alta (48’): Dopo il giallo a Dawidowicz, al 51’ ancora Dimarco in area per Dzeko, decisivo l’anticipo di Hien che viene ammonito due minuti dopo. Primo cambio al 57’ con Sulemana che rileva l’evanescente Kallon: come al solito tanti ghirigori ma poca concretezza. Al 63’ Lautaro Martinez mette ancora la palla in rete ma il gol viene annullato per un suo precedente fallo su Dawidowicz. Al 65’ ci prova dal limite Sulemana ma la conclusione finisce in curva. Triplo cambio operato da Zaffaroni al 65’: Veloso per Tameze, Lasagna per Ilic e Magnani per Dawidowicz. Inzaghi risponde mettendo dentro

Asllani per Calhanoglu e Correa per Dzeko. Al 70’ destro rasoterra di Sulemana, Onana in tuffo sul primo palo manda in corner. Dopo 4 minuti Bastoni anticipa Onana in uscita e l’Inter rischia il pasticcio. Altri cambi in casa Inter: Barella per Mkhitaryan e Gosens per Dimarco (77’) mentre sull’altro fronte Piccoli rileva Doig. All’80’ ci prova col destro da fuori Asllani, palla poco oltre l’incrocio. Il Verona appare più determinato e ci prova al’83’ con una girata di sinistro di Piccoli, palla fuori. All’88’ sinistro rasoterra di Darmian da fuori, a lato. Inzaghi concede a Lautaro la standing ovation all’88’: subentra il 2005 Carboni. Al 90’ Sacchi mostra il giallo a Sulemana e nel secondo dei 4 minuti di recupero la girata al volo di Magnani termina alta.

Niente da fare per l’Hellas che rimane penultimo in compagnia della Sampdoria a 9 punti, mentre con questa vittoria l’Inter agguanta la Juve al terzo posto a 37 punti, a una sola lunghezza dal Milan.

Oggi il migliore in campo è stato Lautaro Martinez, mentre il peggiore il veronese Kallon.

Nel prossimo turno l’Hellas se la vedrà in casa contro il Lecce nell’anticipo di sabato pomeriggio, mentre i nerazzurri nel posticipo di lunedì sera ospiteranno a San Siro l’Empoli.

(nella foto di Alberto Fraccaroli il migliore in campo: Lautaro Martinez)