Hellas, tre punti d'oro sul filo di lana

Uno scontro decisivo in chiave salvezza. Tre punti da conquistare senza se e senza ma. Alla fine il Verona ci è riuscito, al termine di una partita combattuta, certamente non per esteti del soccer, ma quello che conta è il risultato e ancor più la classifica che vede gli scaligeri raggiungere a quota 31 l'Empoli oggi vittorioso contro il Napoli. Ancor più bello il fatto che a segnare il gol vittoria sia stato un veronese, il 20enne difensore centrale nato a Bussolengo che vive a Pescantina, cresciuto nelle giovanili del Verona e che gravita nel giro della Nazionale Under 21. Suo il colpo di testa ad incrociare su angolo di Duda dalla destra, che si è insaccato alle spalle di Okoye. Da notare che un attimo prima prima del corner era uscito dal campo Lorenzo Lucca (sostituito da Success), l'attaccante dell'Udinese con il quale Coppola ha avuto a che fare per tutto il match e che probabilmente lo avrebbe dovuto marcare in occasione del corner. Anche perché lo stesso difensore ci aveva già provato, sempre su tiro dalla bandierina, stavolta di piede, a inizio partita, all'8', ma stavolta il pallone era terminato alto.

Un Verona combattivo ma anche sin lì sfortunato, fermato da un palo - quello colpito da Noslin di testa al 44' del primo tempo, sempre su azione d'angolo - e da una traversa sulla quale è sbattuta la sfera indirizzata di testa da Folorunsho all'88' in seguito ad una punizione di Duda dalla destra. Nel primo tempo, molto combattuto soprattutto a centrocampo, un'occasione per parte. Prima del palo di Noslin, sul fronte bianconero, era stata decisiva una deviazione di piede di Montipò su conclusione rasoterra di Lucca al 28', primo tiro in porta della partita, a conferma di un match molto sentito ma tutt'altro che spettacolare. 

Qualche perplessità sulla formazione inizialmente messa in campo da Baroni che ha lasciato in panchina Suslov e Duda - che, entrati all'83' sarebbero poi risultati decisivi l'uno per la velocità e la fantasia, l'altro per i calci piazzati - preferendo Serdar e soprattutto l'evanescente Mitrovic, con Noslin a combattere là davanti contro i forti difensori friulani. Udinese che ci ha provato di più (10-8 i tiri effettuati) ma è stata più imprecisa (1-4 quelli nello specchio). Nel secondo tempo si è resa pericolosa con un tiro di Lucca, imbeccato di tacco da Samardzic, terminato alto. Oltre al gol e ai due legni per il Verona da registrare nel secondo tempo al 70' il tentativo di Bonazzoli ribattuto, palla a Cabal la cui conclusione centrale veniva respinta da Okoye. Sul ribaltamento di fronte Montipò in uscita deviava sul pericoloso Ehizibue che però era partito in fuorigioco. Al 76' era stata la volta di Serdar il cui destro da fuori veniva bloccato in tuffo dall'estremo difensore friulano. Alla fine i calci d'angolo sono stati 10-6 per il Verona e da lì sono derivate le azioni più pericolose.

L'arbitro Guida ha ammonito Serdar, Cabal, Walace e Samardzic, tutti nel primo tempo. Le sostituzioni hanno visto entrare in campo al 59' Swiderski per Mitrovic e Bonazzoli per Dani Silva; al 77' Vinagre per Lazovic; all'80' Ferreira per Ehizibue; all'83' Suslov per Cabal e Duda per Serdar; al 92' Success per Lucca. La palma del migliore in campo va a Coppola, festeggiato dopo il gol da tutta la squadra; buone le prestazioni di Montipò, Centonze e Folorunsho. Poco incisivo l'ingresso di Swiderski. Nell'Udinese il migliore è risultato Samardzic, mentre Lucca non ha sfruttato al meglio le occasioni avute.

Nel prossimo turno l'Hellas sarà di scena all'Olimpico di Roma contro la Lazio, ma la vittoria odierna lo pone sopra la zona retrocessione anche in caso di eventuali vittorie di Frosinone e Sassuolo nelle gare di domani.

(Diego Coppola colto dall'obiettivo di Alberto Fraccaroli)