“TgTg”, l’informazione in Tv a confronto
TgTg non è una ripetizione per indicare un’edizione speciale di qualche telegiornale, ma il nome di un programma d’informazione di Tv2000 che alle 20.30 mette a confronto i sommari dei notiziari delle emittenti nazionali...
TgTg non è una ripetizione per indicare un’edizione speciale di qualche telegiornale, ma il nome di un programma d’informazione di Tv2000 che alle 20.30 mette a confronto i sommari dei notiziari delle emittenti nazionali. Mentre si passano in rassegna i titoli delle diverse testate, con l’aiuto di un ospite in studio si commentano e si approfondiscono secondo le sue competenze e i suoi interessi le notizie del giorno. I due conduttori che sia alternano alla guida di questo rotocalco, Clara Iatosti e Cesare Cavoni non invitano i politici abituati ai dibattiti televisivi, ma esponenti della società civile, dell’economia, del giornalismo, del mondo dell’istruzione. Questa scelta, più che a garanzia dell’imparzialità dell’informazione offerta, quasi si volesse costruire un modo neutro di dare le notizie, diventa occasione per capire da persone esperte i possibili scenari e meccanismi di ciò che avviene nel mondo.
L’essere l’emittente poi la voce autorevole dei cattolici del nostro Paese, permette di conoscere meglio le persone e i fatti che riguardano la Chiesa attraverso un servizio quotidiano, realizzato in proprio, che racconta un evento religioso del giorno. Su Radio Uno e Radio 24 esistono già programmi simili che vanno in onda poco prima, ma lì all’approfondimento si preferisce il dibattito, gli interventi del pubblico da casa e spesso attorno ai temi caldi presi in esame si crea una vera e propria caciara che più che chiarire crea confusione e contrapposizione netta. Su Tv2000, invece, vi è lo spazio per capire anche quali meccanismi e scelte stiano dietro ad un’impaginazione di titoli, per ragionare su quanto differenti siano gli stili narrativi e come nella stessa giornata si dia minore o maggior importanza a un fatto piuttosto che a un altro.
Nella pluralità degli editori o dei partiti politici di riferimento si coglie la complessità di una realtà che non si può interpretare in modo univoco, ridotta spesso per esigenze di tempo o di copione a slogan da lanciare a effetto per catturare più telespettatori. Quest’appuntamento, allora, diventa un bell’esempio per riuscire in solo mezz’ora a mettere insieme i sommari di sette telegiornali nazionali, accanto ad una selezione di notiziari di altre emittenti europee, e, oltre modo, a conoscere il parere di un esperto sui temi più caldi. Per chi è appassionato di televisione e d’informazione e non ha tempo di guardare più canali o di sfogliare più di un quotidiano, TgTg è proprio un programma fatto apposta che offre ogni sera un punto di vista originale e mai scontato.