Il misterioso mondo dell’antiquariato
Per Rai Uno non solo Gli italiani hanno sempre ragione ma c’è anche un’Italia da stimare che spesso è sottovalutata o mal considerata. A chi nelle assolate domeniche estive non va a schiacciare un pisolino, è proposto un giro per la penisola...
Per Rai Uno non solo Gli italiani hanno sempre ragione ma c’è anche un’Italia da stimare che spesso è sottovalutata o mal considerata. A chi nelle assolate domeniche estive non va a schiacciare un pisolino, è proposto un giro per la penisola lungo i tanti luoghi di provincia che ospitano mercatini d’antiquariato. Ai due conduttori, Massimiliano Pani, artista e impresario discografico, più noto come figlio della cantante Mina, e Marco Cerbella, ex falsario, è assegnato il compito di dare un prezzo a interessanti oggetti appartenenti al nostro passato prossimo.
Nel panorama televisivo mancava un programma che portasse sotto la lente dei riflettori non solo questo settore del commercio ma, molto di più, un mondo fatto di nostalgia e curiosità capaci di ricostruire un’epoca. Si va così alla ricerca di un’Italia minore, dove si ritrovano gli appassionati, pronti a visionare da vicino una grande varietà di arnesi che con l’andare del tempo acquistano un buon valore commerciale. Conformemente a questo tipo particolare di vendita, la curiosità e il gusto per il pezzo raro la fanno da padroni. Non si acquistano solo oggetti, si comprano ricordi, si ricostruisce la memoria della storia comune, quella bassa, del dettaglio quotidiano ma capace di suscitare emozioni o narrare un momento della storia del costume. Gli oggetti selezionati con cura da questi due singolari ricercatori di occasioni sono per la stragrande maggioranza inutili all’uso per cui furono pensati e confezionati, ma il vezzo di collezionarli, di possederli cresce nella misura in cui non c’è alcuna tabella merceologica per cui qualcosa possa essere catalogata come antiquariato.
Lo stile narrativo di questo inedito reportage è doverosamente lento, molto pacato per immergere il telespettatore nelle trattative sempre originali e sorprendenti con cui si concludono gli affari. Molto interessanti all’interno di questo girovagare sempre pronto a scorgere l’affare, sono piccoli e precisi inserti redazionali con cui si racconta la storia di un oggetto o s’illustrano i prezzi di alcune serie particolarmente significative. Queste stesse immagini di repertorio potrebbero diventare a loro volta materiale di scambio. Restano sempre piuttosto oscuri i meccanismi con cui viene fatta la stima del prezzo su ogni singolo articolo, quasi che non vi sia alcun criterio se non il maggior o minore interesse del potenziale acquirente.
A programmi del genere poco interessano le stime dell’Auditel per sancirne il successo, conta molto di più l’indubbio tasso di qualità e originalità che tale prodotto ha saputo raggiungere.