Dalla Turchia un nuovo serial thriller
“L’invasione” delle serie televisive provenienti dalla Turchia continua imperterrita su Canale 5. Dopo la telenovela del pomeriggio, ecco l’appuntamento settimanale con la fiction serale...
“L’invasione” delle serie televisive provenienti dalla Turchia continua imperterrita su Canale 5. Dopo la telenovela del pomeriggio, ecco l’appuntamento settimanale con la fiction serale. Come sorelle, infatti, è un racconto che fin dalle prime scene, con tre donne, di cui una vestita da sposa, che sotterrano un cadavere, fa capire che non si tratta di una commedia sentimentale, ma assume una certa rilevanza il filone thriller. Le protagoniste sono tre sorelle date in adozione a famiglie diverse che si ritrovano insieme per la prima volta, dopo aver saputo misteriosamente di essere unite da un legame di sangue, al matrimonio di una di loro e subito per prima cosa uccidono lo sposo novello. Se il buon giorno si vede dal mattino, si capisce che anche il resto delle puntate è destinato a scorrere su questo binario d’intrighi e segreti, D’altronde gli ingredienti ci sono tutti: dalla ricerca spasmodica per riuscire a ritrovare i veri genitori e capire perché non le hanno tenute con loro, alla reciproca conoscenza tra donne molto diverse tra loro e, infine, alla gestione dei rapporti con le famiglie che ne hanno curato l’educazione.
L’ambientazione in Turchia permette di cogliere usanze e modi di fare di sicuro diversi dalle nostre abitudini, anche se un certo stile di vita borghese può assomigliare a quello europeo. Per dare ancor più il senso delle emozioni forti che vivono i personaggi, sono numerosi anche i fermo-immagine oppure le scene rallentate per cercare di raccontare attraverso gli sguardi intensi l’animo dei protagonisti.
Gli attori, del tutto sconosciuti al pubblico italiano, recitano senza particolare trasporto, più bravi a fare le caricature dei loro personaggi che non a presentarne il profilo psicologico. Il programma ben si adatta, dunque, al palinsesto televisivo dell’estate, dove ai telespettatori, che generalmente sono in calo, vengono proposti prodotti a basso impegno finanziario per lasciare alla stagione autunnale i pezzi migliori, accontentandosi di allestire una programmazione di maniera senza particolari novità. L’Auditel segnala che la visione coinvolge circa 2 milioni d’italiani con un indice al ribasso di puntata in puntata. Le sorelle turche sembrano ben diverse, quindi, da quelle in onda quasi in diretta concorrenza su Rai 1, con una fiction dal titolo pressoché identico (Sorelle), dove a prevalere è la forza morale, sempre velata dalla tristezza, di Anna Valle e il suo desiderio di verità e giustizia.
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