Cartoline da tutto il bel Paese per un connubio quasi vincente
Davvero il nostro Paese è un tesoro sempre nuovo da scoprire...
Davvero il nostro Paese è un tesoro sempre nuovo da scoprire. Bell’Italia in viaggio è la rubrica che La7 nel pomeriggio domenicale dedica a conoscere le mille località incantevoli del territorio, sia quelle più famose come anche i piccoli borghi che racchiudono tanti segni delle civiltà passate e dello splendore accumulato in molti secoli di storia. Si spazia pertanto lungo tutta la penisola, da Agrigento all’Umbria, con la città di Assisi e le vicende di san Francesco, fino a raggiungere la meno nota Aosta, denominata per i suoi monumenti “la Roma delle Alpi”. Il programma televisivo è abbinato alla quasi omonima rivista poiché sia l’uno sia l’altra hanno il medesimo editore, Urbano Cairo. Si tratta, allora, di una combinata tra carta stampata e piccolo schermo con l’intento di sostenersi vicendevolmente. In questo caso è stato il mensile illustrato a portare verso il documentario filmato e non viceversa come avvenuto, ad esempio, per altre trasmissioni, soprattutto di cucina. Conduttore di questi dieci appuntamenti è l’attore Fabio Troiano (nella foto) che colloquiando con i tanti esperti delle località che si reca a visitare permette al telespettatore non solo di conoscere più approfonditamente l’Italia, ma anche di offrire degli ottimi spunti per le escursioni di questa estate dove i viaggi all’estero potrebbero risultare più difficoltosi.
Come Cesare Bocci è al comando di Viaggio nella grande bellezza su Canale 5, parimenti l’artista torinese indossa qui i panni del promotore turistico per tante zone d’Italia. A differenza dalla trasmissione Mediaset, quest’appuntamento non tratta, però, un tema particolare per ogni puntata. Si tratta d’immagini da cartolina molto belle, ma già altri programmi di ogni genere hanno fatto vedere quanto pure qui si propone. Se per gli spostamenti presentati in alcune trasmissioni si consigliava l’uso della bicicletta, anche qui un’attenzione particolare è data all’ambiente preferendo per i viaggi più lunghi il treno, mentre per i tratti più brevi l’auto elettrica. Troiano più che presentare, assume la parte del conduttore non mostrandosi pienamente coinvolto in quello che va a illustrare nei suoi brevi dialoghi di pochi minuti che non portano con sé alcuna vena di freschezza. Al termine della trasmissione, l’editoriale della direttrice della rivista, Emanuela Rosa-Clot, offre un angolo di visuale culturale-letterario su quanto si è potuto vedere. Lo spettacolo offerto da La7 è di sicuro bello, ma il suo conduttore deve farne ancora molta di strada per riuscire a essere convincente in questa sua nuova attività artistica.
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