Lode
Quella scintilla che acccende la lode
“Il segreto del vivere spirituale è nella facoltà di lodare. La lode è il racconto dell’amore e precede la fede. Prima cantiamo e poi crediamo. Il problema di fondo non è la fede, ma la sensibilità e la lode, essere pronti per la fede” (A. Heschel).
È vero: il ringraziamento, la lode, viene prima della professione di fede. Perché è la fede “statu nascenti”, nel suo momento sorgivo. È lo stupore gioioso che ti prende l’anima quando, in un attimo di luce, ti rendi conto che non esisti perché pensi… ma pensi perché esisti, e ti accorgi che non ti sei fatto da te; e non possiedi nulla che non ti sia stato dato…
È lo stupore attonito e incantato che prende la testa e il cuore osservando per un attimo lo spazio immenso e lo scintillio di stelle e costellazioni… Immerso nel silenzio e nell’immensità, ammutolisco, o dico semplicemente: che bello! E percepisco con la punta dell’intelligenza che c’è qualcosa di misterioso in tutto questo, misterioso eppure definito, estraneo eppure profondamente intimo.
Ma se non mi fermo a guardare, come potrò vedere oltre? E se non resto un attimo stupito, come potrò lodare? E se non so lodare e rendere grazie, come potrò credere? (Z.S.)
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