Il Fatto di Bruno Fasani
stampa

Pene più severe per chi causa incidenti stradali

Il 28 ottobre scorso la Camera dei Deputati ha approvato a grandissima maggioranza il disegno di legge riguardante il reato di omicidio e lesioni personali stradali, che ora torna al Senato per l’approvazione definitiva, prevista entro la fine dell’anno. Una legge invocata da tempo, anche per le percentuali altissime di morti causate da guidatori in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti...

Parole chiave: Il Fatto di mons. Bruno Fasani (46)

Il 28 ottobre scorso la Camera dei Deputati ha approvato a grandissima maggioranza il disegno di legge riguardante il reato di omicidio e lesioni personali stradali, che ora torna al Senato per l’approvazione definitiva, prevista entro la fine dell’anno. Una legge invocata da tempo, anche per le percentuali altissime di morti causate da guidatori in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
Se è vero che in Italia gli incidenti mortali si sono praticamente dimezzati nel giro di pochi anni, grazie ai controlli delle forze dell’ordine sia sulla velocità che sull’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, il numero di dieci morti circa al giorno è ancora un dato inaccettabile.
Tanto più che a causare moltissimi di questi incidenti sono sempre più spesso persone che guidano in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di droghe. Un dato che è cresciuto negli ultimi tempi del 25% e che sembra destinato a fermentare in maniera sempre più consistente.
Ora la legge prevede l’arresto immediato e una pena dagli 8 ai 12 anni di carcere per chi ammazza una persona, essendo trovato positivo ai test tossicologici con un grado di alcolemia superiore a 1,5 grammi per litro, oppure dai 5 ai 10 anni, se il tasso va dallo 0,8 a 1,5%. Stesse pene se il reato viene commesso guidando ad una velocità doppia rispetto a quella consentita.
Preciso subito che tutto quello che può diventare un deterrente a questa ecatombe di vite umane non può che essere accolto favorevolmente. Lo chiedono le famiglie colpite da questi drammi. Lo chiedono i cittadini che viaggiano sulle strade. Lo chiede la civiltà di un Paese. L’imponderabile di un incidente può essere accettabile per quanto doloroso, ma non se esso è causato da grave irresponsabilità di chi guida un mezzo motorizzato.
Tutto bene dunque? Saranno i dati a dare risposta a questo interrogativo. Ma in attesa del responso, serpeggia qualche legittimo dubbio. Un po’ come chiedersi se la pena di morte riesca ad arginare i fenomeni di criminalità. Sappiamo purtroppo che non è così. Perché chi non rispetta la legge vive sempre nella speranza di non essere beccato. Ma è un altro dato a renderci pessimisti davanti allo scenario futuro.
Ero recentemente ad un convegno di ex alcolisti. Mi ha colpito moltissimo un dato inquietante. In Italia sono otto milioni le persone che abusano di alcol più qualche altro milione che abusa di sostanze. Moltissimi che fanno uso di entrambe. Di questi otto milioni, due sono rappresentati da ragazzi e giovani. I Sert ci dicono che i primi casi di alcolismo e droga si presentano già a dieci, undici anni. È vero che spesso alle spalle ci sono genitori con lo stesso problema, ma è anche vero che lo stile di vita delle nuove generazioni sta lentamente addentrandosi nella cultura dello sballo come condizione di normalità.
Alla luce di queste sottolineature, penso che tentare di limitare il numero degli incidenti alzando gli anni di pena sia come cercare di fermare il rubinetto che gocciola premendoci il dito. Sono piuttosto due le sfide che vanno portate avanti. La prima dovrebbe essere di tipo culturale. In famiglia e nella scuola. È già negli anni delle elementari che i genitori devono spiegare ai ragazzi il pericolo derivante dall’assunzione di alcol e droghe. La seconda sfida spetta alle forze dell’ordine. È solo un controllo continuo, serrato, tempestivo sulle strade, che potrà produrre effetti accettabili. Ci siamo riusciti con la velocità. Perché non provarci anche con alcol e droghe?

Tutti i diritti riservati
Pene più severe per chi causa incidenti stradali
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.