I supereroi stupiscono e divertono
Avengers: age of Ultron
(Usa, 2015)
regia: Joss Whedon
con: Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Jeremy Renner
durata: 141 min.
Potrebbe esserci persino un motivo di orgoglio nazionale a incentivare, se ce ne fosse bisogno, l’afflusso in sala degli spettatori italiani per vedere questo nuovo episodio della squadra di super eroi della Marvel. Larga parte del film di Joss Whedon, infatti, è girata in Val d’Aosta e, in particolare, tra la meravigliosa scenografia del forte di Bard, che appare ai visitatori proprio a inizio della valle. In quei luoghi suggestivi e impagabili è infatti collocata l’immaginaria Sokovia, dove i cattivissimi dell’Hydra, l’organizzazione che fin dai tempi di Hitler è acerrima nemica degli Stati Uniti, combattono con lo S.H.I.E.L.D. che organizza i super eroi per la difesa nazionale e di qualsiasi forma di bene.
Il bello delle storie a fumetti create da Stan Lee e dal suo nugolo di collaboratori e delle conseguenti riduzioni cinematografiche è proprio questo: non dobbiamo far nessuno sforzo per capire chi siano i buoni e chi i cattivi e possiamo dedicarci al puro divertimento dell’intreccio avventuroso e, nel caso del cinema, di effetti speciali fatti ogni volta meglio.
In questo episodio Iron Man (Robert Downet Jr.), Thor (Chris Hemsworth), Hulk (Mark Ruffalo, che del gruppo è l’attore migliore e più intenso e si vede sempre), Capitan America (Chris Evans), la Vedova Nera (Scarlett Johansson) e Occhio di Falco (Jeremy Renner) devono affrontare prima di tutto se stessi. Il cattivissimo di turno, Ultron, è infatti il risultato di un esperimento sfuggito al controllo della volontà prometeica del miliardario Tony Stark, che è anche Iron Man. Non moltissimo di originale: dai tempi dei racconti del Golem ebraico a Praga al mostro di Frankenstein creato dalla diciassettenne (fa sempre un certo effetto ricordarlo) Mary Wollstonecraft Shelley, l’idea della creatura che sfugge al proprio creatore si è vista mille e mille volte.
Qui la dimensione resta molto avventurosa, con lo schema tipico del fumetto: ogni tot pagine (ogni tanti minuti di proiezione) un combattimento. Non manca qualche intelligente intermezzo comico. C’è persino un’inedita dimensione familiare che coinvolge uno dei componenti della squadra.
Si fa la conoscenza con nuovi personaggi: la coppia di portentosi gemelli Pietro (Aaron Taylor-Johnson) e Wanda (Elizabeth Olsen) Maximoff e il misticheggiante e potente Visione (Paul Bettany). Il ritmo non perde un colpo. Ci si diverte il giusto. Non manca l’aggancio finale, dopo i titoli di coda, all’immancabile prossimo episodio.