Un saluto
A tutti coloro che negli anni Settanta giocarono – anche a Verona – ai rivoluzionari e ai fascisti. E ora, diventati imprenditori, manager, professionisti, spesso pensionati vista l’età, ne parlano al bar o attorno alla tavola come fosse stata una schermaglia tra tifosi di calcio. Non fu così, la nostalgia falsa le prospettive.
Tutti i diritti riservati
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento