Povero padre, povero figlio
Che pena mi ha fatto vedere il padre di Luigi Di Maio che, di fronte alla telecamera piazzatagli in faccia dai compagnucci del figlio, per diversi minuti si “discolpa” di aver sbarcato il lunario in qualche modo (come tanti milioni di italiani) anche per dare un desco e un futuro al figlio. Che, se fosse tale, avrebbe dovuto prendere quella telecamera e buttarla dalla finestra, abbracciando il padre e ringraziandolo “nonostante tutto”. Invece, crucifige. Col figlio a fustigare per salvarsi la carriera. Che pena…
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