Manovra
Mi piace ascoltare le cronache concitate sullo sforzo parlamentare per esaminare e approvare o meno la manovra di bilancio predisposta dal governo. Sembrerebbe una cosa titanica. Poi, quando si guarda nel dettaglio, si scopre che feroci battaglie parlamentari – dentro e fuori la maggioranza – si svolgono sull'aumento di qualche decina di euro per un solo anno ai pensionati ma solo quelli veramente anziani, o sul voto in pagella che deve avere il neo-diciottenne che potrà usufruire del bonus cultura. Roba da perderci il sonno, insomma; con Gramsci che si rivolta nella tomba al dolente pensiero: "Perché non sono vissuto in un'epoca così pregna e rivoluzionaria?".
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