Disagio
Quello giovanile è ormai un must, un classico, un leit motiv. Disagio per cosa? Per la pandemia? Il post pandemia? Per la loro "condizione"? Ma di quali giovani stiamo parlando? Quelli delle banlieu parigine (e non solo) o quelli che si stanno arrovellando su quale facoltà universitaria scegliere, magari all'estero, magari privata? A me a volte i giovani sembrano più intorpiditi, che disagiati. Ma un giorno vogliamo parlare del disagio dei loro genitori, quelli sì da fenomenologia sociologica?
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