Buio
È stata una di quelle notizie che non hanno esaurito il loro “effetto” in poche ore, come purtroppo sempre più frequentemente accade. Il lento suicidio di una ragazzina olandese di 17 anni che si è lasciata morire di fame, consenzienti i suoi genitori, perché appunto non aveva più voglia di vivere (era stata violentata da piccola) ha sconvolto anche il Papa. Una sconfitta per tutti, ha detto Francesco. Già. È certo difficile cogliere la depressione negli altri, ma questo era un caso conclamato e conosciuto. Ecco perché è una sconfitta. Per il resto, siamo fatti così. Abbiamo, dentro di noi, un interruttore. C’è chi ce l’ha in superficie e chi nel profondo; chi molto delicato e chi resistente. Solo che, se in qualche modo questo interruttore viene schiacciato, si fa dentro di noi buio pesto. Così buio che diventa quasi impossibile ritrovarlo, quell’interruttore, per riaccendere la luce. È quel quasi che ci lascia un lumicino di speranza. Ma anche la consapevolezza che la depressione sia una malattia accostabile al cancro. Ti divora fino ad ucciderti.
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