Una nuova idroambulanza per dare soccorso a tutta la riviera veronese
di ILARIA BAZERLA
Sforzo congiunto degli enti pubblici per la Croce Rossa
di ILARIA BAZERLA
Inaugurata il 6 maggio la nuova idroambulanza della Croce Rossa, presso lo scivolo antistante Villa Carrara Bottagisio, a Bardolino. Il progetto “Lago sicuro”, reso possibile grazie al sostegno della Regione, di aziende, associazioni e privati cittadini in diversi comuni gardesani (Bardolino, Brenzone sul Garda, Castelnuovo sul Garda, Garda, Lazise, Malcesine, Peschiera del Garda, Torri del Benaco) da anni vede protagonista il Comitato Cri di Bardolino Baldo Garda nella risposta alle emergenze sulle acque della sponda veronese del Garda: si arricchisce così di un nuovo mezzo per il soccorso in acqua.
Un potente concentrato di tecnologia, al servizio della sicurezza sia delle persone soccorse, sia dei soccorritori. I suoi motori da 250 cv gli permettono di raggiungere velocità anche di 46 nodi, mentre la particolare struttura, brevettata dalla casa produttrice dell’imbarcazione, rende lo scafo molto resistente e in grado di assorbire gli urti. La prua dell’idroambulanza è pensata per permettere, con una passerella, di far salire e scendere l’equipaggio in completa sicurezza anche dove l’attracco ai pontili risulti difficile a causa di una profondità dell’acqua troppo scarsa. Una gru, posta a poppa, consente di recuperare l’infortunato direttamente dall’acqua, mentre sull’imbarcazione viene assistito da un’ampia area sanitaria attrezzata con un monitor lifepack, il massaggiatore cardiaco Lucas, due bombole d’ossigeno e i diversi presidi che fanno parte anche dell’allestimento di una normale ambulanza.
L’imbarcazione è equipaggiata, inoltre, con strumenti radio e di navigazione che permettono di operare in sicurezza anche situazioni di scarsa visibilità. Questo insieme di caratteristiche rendono la nuova idroambulanza un’eccellenza unica sul territorio nazionale. Benedetto dal parroco don Flavio Miozzi, il nuovo mezzo è costato 340mila euro e porta in poppa il nome di Thomas Bertoldi, il giovane volontario morto in un incidente stradale in moto, all’altezza di Gardaland, nell’agosto dello scorso anno. Un ragazzo dedito al volontariato, da tempo in Croce Rossa, che stava studiando per prendere il patentino per guidare la vecchia idroambulanza, andata venduta al comitato della Croce Rossa di stanza a Lecco. La nuova imbarcazione ha beneficiato del contributo degli otto comuni della Riviera che hanno messo sul piatto la metà e oltre del costo dell’imbarcazione.
La ripartizione tra Malcesine, Brenzone, Torri, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo e Peschiera è stata calcolata in base alle presenze turistiche relative al 2019. Ci sono stati però paesi come Bardolino (50mila euro) e Torri (30mila euro) che, alla quota pattuita, hanno aggiunto ulteriori risorse economiche. Regista e artefice dell’iniziativa, che ha trovato subito terreno fertile tra i colleghi, è stato il sindaco di Bardolino, Lauro Sabaini, che ha fatto da raccordo tra i Comuni e che per primo si è speso per far sì che altre persone, a partire da quelle a lui vicine, co-partecipassero con donazioni al Comitato locale Cri per sopperire alla spesa, il quale si è dato da fare a sua volta, in particolare con una lotteria che ha fruttato ben 16mila euro. «Il precedente mezzo nautico era datato – ha spiegato il sindaco Sabaini – e, conoscendo le esigenze del Comitato, ma anche la disponibilità dei miei colleghi della sponda veronese del Garda, ho pensato di confrontarmi con loro e accordarmi perché tutti aiutassero. Ci siamo incontrati a ottobre e tutti hanno espresso parere favorevole per il finanziamento dell’idroambulanza e ciò ha velocizzato l’affidamento della commessa di inizio lavori di costruzione del mezzo da parte della Croce Rossa di Bardolino».
La Regione ha poi stanziato 30mila euro grazie all’opera del consigliere regionale Filippo Rigo, presente alla cerimonia del varo.
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