«Te ricordito le medie?» E la classe ‘41 si ritrova

di LIDIA MORELLATO
Tempi sereni, che comportavano sacrifici, ma vissuti intensamente nel segno della condivisione e dell’amicizia sincera. Sarà forse anche per questo che i “ragazzi“ del ’41, che si sono diplomati alle medie nell’anno scolastico 1954-1955, hanno voluto fortemente ritrovarsi alla bella età di 81 anni.
Non hanno mai dimenticato gli anni trascorsi alle scuole medie “Fratelli Corrà” di Isola della Scala, in via Rimembranza, che raggiungevano a piedi o in bicicletta sfidando vento e pioggia, neve e nebbia, poiché provenivano anche dai paesi vicini come Erbè, Trevenzuolo, Vigasio e Nogara. Qualcuno arrivava in treno ma la maggior parte con le proprie gambe. Allora le lezioni iniziavano il 10 ottobre e si svolgevano nell’edificio “vecchio”, non c’erano ancora le classi miste e i ragazzini portavano i pantaloni corti con i calzettoni anche in inverno. Il preside era Eugenio Tridapali, l’insegnante di italiano e latino, storia e geografia, l’impettito prof. Barberis.
La simpatica rimpatriata, che si è svolta in paese lo scorso ottobre, ha riunito intorno a un tavolo sette dei ventuno alunni della classe media isolana, anche se in tanti oggi abitano altrove. Dopo 70 anni, gli ex compagni si sono cercati e ritrovati per condividere emozioni, ricordi e sentimenti vivi, riscoprendo un legame che non si era mai spezzato. Certo non è stato facile risalire ai nomi degli ex studenti dopo 70 anni. Alcuni non ci sono più, altri hanno problemi di salute, e c’è chi non se l’è proprio sentita di partecipare. Perché, in fondo, di tempo ne è passato tanto, troppo senza mai sentirsi né rivedersi. Ecco per l’appunto, rivedersi: come ci si riconoscerà? E poi di che cosa si parlerà? Timori che alla fine sono stati spazzati via dalla curiosità e dalla voglia di ritrovarsi.
Alla fine, profondamente emozionati, si sono dati appuntamento Giovanni Castelli, Franco Marini, Giancarlo Massagrande, Tiziano Poli, Mario Sandrini, Giovanni Stanzial e Gianni Totolo, qualcuno accompagnato anche dalla moglie. «Abbiamo trascorso una bella e piacevole giornata insieme – afferma Stanzial, che risiede a Verona –. Dopo la terza media non ci eravamo mai più rivisti e solo pochi hanno tenuto i contatti, è stato un bel momento per ricordare i vecchi tempi e stiamo già pensando di ripetere l’appuntamento il prossimo anno».
L’idea della “convocazione” dei coetanei è partita da Franco Marini, il vulcanico compagno del gruppo, il quale da sessant’anni risiede a Legnano, nel Milanese, ma che allora abitava a Trevenzuolo. Per andare a scuola percorreva ogni giorno sette chilometri in bicicletta con qualsiasi condizione atmosferica, mettendo in conto qualche disavventura. «Un giorno stavo tornando a casa da scuola – ricorda –, ma la nebbia era talmente fitta che, all’incrocio dopo la torre, imboccai la strada sbagliata e mi ritrovai a Erbè. E poi non potrò mai dimenticare quella volta che, sempre in bicicletta, fui investito da una Vespa, oppure quando andai dentro al Piganzo, mi si ruppero gli occhiali e mio padre mi diede i suoi per fare la foto di classe». Insieme a lui, sulle tracce degli ex compagni, si è messo poi Stanzial, che ha contattato la scuola media “F.lli Corrà” chiedendo l’elenco degli alunni del ’54 e avviato le ricerche nel 2021, rintracciandoli quasi tutti. Negli anni poi molti si sono diplomati e alcuni laureati. Ognuno ha fatto la sua strada affrontando le sfide della vita, felice di aver condiviso una giornata speciale da custodire nell’album dei ricordi preziosi.