Qui s'insegna ai ragazzi ad aggiustare le bici
Quando un laboratorio fa riscoprire cose semplici, come cambiare una gomma forata...
Chiave inglese, cacciavite e brugola alla mano, per la manutenzione fai da te della propria bicicletta. Nulla di strano, se non fosse che a smontare manubri, selle e componenti sono ragazzini tra gli 11 e i 14 anni. Un’attività che fino a una trentina di anni fa, quando quella dell’arrangiarsi era un’arte che ancora si coltivava, poteva apparire del tutto ordinaria, oggi suona decisamente originale ed evoca ricordi nostalgici in molti di coloro che hanno superato la quarantina.
“Laboratorio di meccanica... in sella” è il nome dell’iniziativa promossa dal Servizio educativo dei Comuni di Povegliano e Vigasio, che consta di quattro incontri, di un’ora ciascuno, in cui in un primo momento viene spiegato brevemente ai ragazzi come intervenire sulla bicicletta e successivamente viene data loro l’opportunità di cimentarsi con viti e bulloni, assistiti dagli educatori.
«È un’attività finalizzata a sviluppare la manualità dei giovani partecipanti – spiega Elisa Visentini, educatrice responsabile dell’intero progetto, assieme al collega Nicola Dal Maso – ma puntiamo anche a far sperimentare loro alcuni passatempi creativi e a farli appassionare a ciò che fanno. Senza contare che apprendono cose nuove e concrete, che nella vita possono sempre tornare utili».
L’esempio lampante è il cambio di una gomma forata o usurata, che è probabilmente il guasto più frequente per ogni ciclista. Attraverso l’attività viene insegnato naturalmente anche questo: lo smontaggio della ruota, la rimozione del copertone e la sostituzione della camera d’aria. Quella di meccanica, però, è solo l’ultima delle proposte laboratoriali organizzate dai Servizi educativi dei due Comuni. «Siamo partiti in gennaio – racconta Visentini –, abbiamo allestito un corso di falegnameria e uno di cucina, entrambi con la collaborazione di un professionista del settore, mentre nel mese di aprile proporremo quello di sartoria creativa, sempre suddiviso in quattro incontri».
Prima però spazio agli aspiranti “ciclomeccanici”, che dovranno affrontare altri due incontri formativi. L’attività è svolta in collaborazione con l’associazione Il Giracose, che mette a disposizione gli spazi all’interno della propria sede e le vecchie biciclette con cui i ragazzi possono esercitarsi. Questa realtà, con sede a Pradelle di Nogarole Rocca, si occupa di recupero di oggetti usati di qualsiasi tipo: vestiti, libri, mobili, giocattoli, utensili, carrozzine, passeggini... Unico vincolo è che siano ancora in buono stato, così che dopo una veloce aggiustatina possano trovare una nuova vita.
«Giracose nasce 12 anni fa da un gruppo di amici che volevano diffondere uno stile di vita equo e sostenibile, promuovendo la cultura del riuso contro lo spreco», racconta Irene Scapinello, collaboratrice dell’associazione. Una sessantina sono i volontari che animano questa organizzazione, realizzando iniziative ed eventi educativi sul riuso creativo per scuole o altre associazioni.
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