Le mascherine perfette per i bambini nel dopo-pandemia
Le ha ideate Olga Turrini, una mamma-imprenditrice che ha creato una linea dedicata ai più piccoli
È ufficiale. Le mascherine ci accompagneranno anche per tutta la fase 2, dove saranno letteralmente le nostre amiche per la pelle. Che per certe realtà economiche fermate dal lockdown, alle prese con riconversioni aziendali ad hoc, è molto più di un detto. Specie se di mezzo c’è la salute dei bambini. Quelle in circolazione sono troppo grandi per loro. «Cosa indosseranno quando torneranno all’asilo o sui banchi di scuola?», si è chiesta una mamma imprenditrice veronese, che ha così ideato la prima linea di mascherine per bimbi dai 4 ai 12 anni. Un mercato ancora ampiamente sfornito, e già incalzato da richieste in continua crescita.
«Comode, lavabili, personalizzabili ed ecologiche. Così dovrebbero essere le protezioni dei nostri figli», secondo Olga Turrini, della Noitex srl, azienda del pronto moda femminile con sede a Mozzecane, fondata nel 1990 dalla famiglia Martinelli, «che presto potranno trascorrere all’aria aperta più tempo, e prima o dopo rientreranno anche a scuola, dove dovranno portare la mascherina per diverse ore».
Di qui lo studio di un modello alleato, come si diceva, della pelle, e al contempo della respirazione. Ma anche pratico e dalle tinte giocose. «I tessuti utilizzati sono esclusivamente in fibra naturale», spiega Turrini, che in pochi giorni ha riorganizzato la produzione industriale rimettendo all’opera (a turno) una ventina circa di dipendenti, ed evitando così l’arresto definitivo dell’attività.
Si parte dal cotone, che riveste l’interno e l’esterno del presidio, separati da uno strato di tessuto non tessuto, che oltre a preservare l’epidermide da irritazioni, rende la mascherina maggiormente filtrante. Ma le mamme sanno bene pure quanto i bambini siano facili a sporcare e perdere le cose. Ecco allora un prodotto lavabile, pertanto riutilizzabile – a tutto beneficio dell’ambiente – che, grazie alla possibilità di personalizzazioni con stampe a fantasia, loghi, segni di riconoscimento, si rivelerà altresì a prova di smarrimento.
Insomma, una mascherina cucita su misura anche con riguardo alle plurime esigenze delle famiglie. Sostenibilità economica compresa.
Quattromila i pezzi ad oggi realizzati (al momento in varie colorazioni) e destinati a farmacie, sanitarie, cartolibrerie, ma anche erboristerie e altri esercenti del mondo della salute e benessere, ovvero dell’infanzia, che si mostreranno sensibili a questo tipo di offerta.
«La prima produzione ha attratto molti ordinativi. E uno spiccato interesse sta giungendo anche dai negozi di abbigliamento per bambini, ai quali, appena torneranno in forze i nostri fornitori, potremo proporre mascherine con stoffe più accattivanti».
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