La croce di papa Wojtyla svetterà sopra il santuario della Corona
di REDAZIONE
Verrà collocata a Spiazzi l’opera imponente di 18 metri dell’artista Andrea Trisciuzzi: benedizione col Vescovo l'11 giugno
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La croce di 18 metri realizzata dall'artista Andrea Trisciuzzi ha finalmente trovato casa: sarà collocata a Spiazzi di Ferrara di Monte Baldo, nel piazzale Giovanni Paolo II, dove si posò l'elicottero che portò il pontefice in visita al santuario della Madonna della Corona, in quel memorabile 17 aprile 1988.
La notizia è stata data mercoledì 19 aprile nella Basilica di San Zeno, alla presenza di mons. Gianni Ballarini, Abate della basilica, e di mons. Martino Signoretto, rettore del santuario della Madonna della Corona. A ripercorrere la storia della croce e la sua tanto attesa collocazione sono intervenuti mons. Giuseppe Zenti, vescovo emerito di Verona; mons. Marek Jędraszewski, arcivescovo della Diocesi di Cracovia, vicepresidente della Conferenza Episcopale Polacca; don Maurizio Viviani, teologo, Vicario Foraneo del Vicariato del centro storico di Verona; Nicola Noviello, Commissario del Comune di Ferrara di Monte Baldo; Mirko Zanini, presidente dell’Associazione Totus Tuus.
Riportiamo qui di seguito l'intervento di mons. Martino Signoretto, rettore del santuario di Madonna della Corona (l'articolo completo è sul numero di Verona fedele del 23 aprile).
Spesso antichi e moderni monasteri sono solitamente anticipati da una croce o più croci, collocata su qualche monte per renderla visibile da lontano. Sono croci che preparano i pellegrini lungo la strada nell’avvicinarsi della santa meta a cui sono diretti. Così ho potuto constatare in Terra Santa, dove il Monastero di San Giorgio in Koziba, anch’esso un nido d’aquila come la Corona nell’aspra roccia del deserto di Giuda, è anticipato da alcune croci.
La prima volta che avevo sentito parlare di questa grande croce astile, in cerca di casa, dedicata a San Giovanni Paolo II, ho avuto il pensiero immediato che poteva benissimo stare qui, al santuario della Madonna della Corona, a segnalare – come le croci per i monasteri – un luogo santo come il santuario, che per almeno sei secoli è stato santificato dalla presenza di monaci eremiti, legati ai benedettini della basilica di San Zeno.
Qui serviva una croce che indicasse la presenza di questo secolare luogo santo proprio per coloro che arrivano al santuario dal paese di Spiazzi di Caprino. Abbiamo individuato presso il piazzale Giovanni Paolo II un luogo adatto, all’interno del confine del Comune di Ferrara di Monte Baldo. Il 17 aprile del 1988 il Santo Padre era atterrato in elicottero proprio nel piazzale, prima di scendere anche lui come pellegrino in Basilica. Ricordo ancora quel momento intenso, avevo diciott’anni.
Ora è possibile scendere al Santuario attraverso un ingresso solenne con una croce molto significativa, che segnala un territorio che ha conosciuto secoli di santità e religiosità, a motivo dei monaci e dei pellegrinaggi. Domenica 11 giugno, il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, benedirà la Croce dopo aver celebrato l’Eucaristia delle 10.30 nella basilica del santuario della Madonna della Corona.
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