"Caminar donando" si aiuta la solidarietà
di VALENTINA SOAVE
Dal 13 agosto al 19 settembre, chiunque può aderire all'iniziativa che raccoglie fondi per una malattia rara
di VALENTINA SOAVE
Camminare o correre per una buona causa, che sia nei paraggi di casa o in una località turistica poco importa. Ciò che conta è il messaggio di solidarietà.
Parte con questo spirito la seconda “Caminar donando”, gara podistica diffusa e “virtuale”, nel senso che i partecipanti sono invitati a condividere foto dell’impresa, ovunque essa si svolga. Gli scatti vengono poi rilanciati sui social, in una catena virtuosa della solidarietà.
A promuoverla, dal 13 agosto al 19 settembre, è la sezione di Perzacco di Fidas Verona, che conta 275 donatori di sangue, col suo gruppo podistico gli “Svenati”, composto da una trentina di appassionati. L’iniziativa è stata lanciata lo scorso anno e, a causa dell’incertezza pandemica, replicherà ancora a distanza. Chi si iscriverà (chiamando il numero 347.7014210 o inviando una mail all’indirizzo svenati.fidasperzacco@gmail.com), versando una quota di 10 euro riceverà un kit di partecipazione con la maglietta ufficiale della manifestazione e diversi gadget offerti da sponsor locali.
Il fine è nobile: il ricavato andrà infatti a sostenere As.It.O.I. onlus (Associazione italiana osteogenesi imperfetta) e quindi la ricerca su questa malattia genetica rara, che comporta fragilità e deformità ossee. «Per accompagnare la corsa abbiamo coniato il motto “Siamo ossi duri”, come a sottolineare che davanti alle difficoltà non molliamo», sottolinea Barbara Feder, presidente degli “Svenati”, gruppo di cui è la fondatrice insieme a un’altra donatrice di Perzacco, Elena Remonato, mamma di Giada (nella foto con Leonardo Panzeri, presidente di As.It.O.I.), affetta da osteogenesi imperfetta e mascotte dell’evento.
«L’anno scorso hanno aderito 601 persone e sono stati raccolti 6mila euro, destinati anche all’ospedale di Borgo Trento, uno dei centri di riferimento nazionale per questa patologia – aggiunge Feder –. Finora siamo a quota 380 iscritti: l’entusiasmo è tanto e siamo felici di essere riusciti a riproporre l’iniziativa; abbiamo già iniziato a ricevere foto da varie parti d’Italia e ne attendiamo persino da oltreconfine, come è accaduto lo scorso anno».
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