Bovolone rinnova il voto con una processione originale
Si è rinnovato anche quest'anno il voto alla Madonna che protesse Bovolone dalle bombe. Dopo il Rosario e la Messa nella chiesa parrocchiale, la statua della Vergine è stata portata in processione su un veicolo appositamente preparato lungo le vie del paese.
Una processione “speciale” per rinnovare il voto alla Madonna di Fatima voluto 75 anni fa dall’allora parroco monsignor Bartolomeo Pezzo per proteggere Bovolone dalle bombe. In tempo di Coronavirus la parrocchia di San Giuseppe della cittadina non ha voluto mancare all’appuntamento che il 13 maggio di ogni anno la comunità rinnova con la Messa e il corteo per le vie principali del paese. A causa dei divieti di assembramento anti-Covid 19, don Cristiano Tezza, parroco moderatore, assieme al co-parroco don Marco Turri, a don Fabio Parato, vicario parrocchiale e agli altri sacerdoti collaboratori, hanno studiato una nuova modalità di svolgimento di tale ricorrenza. Alle 18.30, nel duomo bovolonese, è stato recitato il Rosario a cui è seguita, alle 19, la Messa. Entrambi si sono svolte a porte chiuse e sono stati trasmessi in diretta dalla radio parrocchiale e in streaming sul canale della parrocchia su YouTube.
In chiesa, a rappresentare formalmente la comunità bovolonese, c’era il sindaco Emilietto Mirandola, affiancato dal comandante della polizia locale Marco Cacciolari.
«Settantacinque anni fa – ha rimarcato don Tezza – si svolgeva la prima processione con la statua di Maria per affidare Bovolone alla sua protezione. Anche oggi ci rivolgiamo a lei per proteggere le nostre famiglie, i nostri figli e i nostri anziani». L’invocazione ha avuto un significato particolare in relazione all’attuale emergenza Covid 19. Al termine della Messa la statua della Madonna, caricata su un mezzo della protezione civile, ha percorso le vie del paese mentre i fedeli sono stati invitati a non scendere in strada, ma a rimanere affacciati a pregare alle finestre e ai balconi delle loro case. Sul mezzo con l’effige della Vergine, scortato dai vigili urbani e dai carabinieri, è salito don Tezza, il quale, grazie agli altoparlanti, ha recitato il Rosario. L’itinerario, di oltre 20 chilometri, ha toccato le principali vie del centro oltre alle contrade periferiche, transitando per Crosare, Caltrane-Canton, Casella e San Pierino.
(nella foto l'inizio della particolare processione)
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