Al Museo di Castelvecchio
Una mostra alla scoperta della grafica italiana nell'Ottocento
Settantotto pezzi, di cinquantasei diversi autori, per la maggior parte inediti. Ma il vero protagonista è il disegno nelle sue molteplici declinazioni
Settantotto disegni di cinquantasei diversi autori, per la maggior parte inediti, compongono la mostra Il segno dell'Ottocento. Disegno italiano a Verona.
È un viaggio alla scoperta della grafica italiana nell’Ottocento l’esposizione visitabile, fino al 25 febbraio, in sala Boggian al Museo di Castelvecchio.
Protagonista è il disegno nelle sue molteplici declinazioni: da un veloce schizzo per fissare sulla carta un’idea allo studio di un particolare fino opera d’arte compiuta. Per comprendere meglio questi passaggi, il percorso è arricchito dalla presenza di nove dipinti e di una scultura che sottolineano il legame che intercorre tra queste differenti espressioni artistiche.
I pezzi esposti provengono da tre significative raccolte veronesi: la collezione di disegni di Alberto Pariani, tuttora inedita, che è custodita presso la Biblioteca; la raccolta di grafica del Banco Bpm, di cui recentemente sono stati portati a termine il riordino e la catalogazione; infine il nucleo di fogli del primo e del secondo Ottocento del Gabinetto disegni e stampe dei Civici Musei d'Arte.
L'esposizione è promossa dal Comune con la Direzione musei d’arte monumenti e Biblioteca civica, con la sponsorizzazione di Banco Bpm, il patrocinio della Regione Veneto, la collaborazione degli Amici dei Civici Musei d'Arte di Verona – Gruppo Giovani, il contributo di AirDolomiti e del Rotary Club Verona Sud Michele Sanmicheli.
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