Quest’anno al Tocatì si respira aria di Bretagna
Dal 12 al 15 settembre Verona invasa dal divertimento per la rassegna dei giochi di strada
Si respira aria di Bretagna, quest’anno, al Tocatì. Dall’angolo di terra proteso verso l’oceano Atlantico arriveranno divertimenti, danze, musiche tradizionali e rituali per il Festival internazionale dei giochi di strada, in programma dal 12 al 15 settembre.
Sarà come vivere un’esplorazione. Numerose comunità bretoni invaderanno infatti il centro del capoluogo scaligero, trasferendo in riva all’Adige uno spaccato delle antiche tradizioni marinare che caratterizzano la regione francese: identità che si esprime nel blu del mare, nel grigio delle costruzioni in pietra, nel verde dei grandi prati. Al paesaggio e alla natura si collega il saper fare artigianale: aspetto peculiare di cui il visitatore potrà fare esperienza alla manifestazione, cimentandosi con gli strumenti di gioco costruiti per lo più in legno e sapientemente rifiniti a mano.
Circa 40 saranno gli intrattenimenti ludici e gli sport tradizionali, provenienti dalla Bretagna e da varie regioni italiane, a essere praticati nelle piazze e lungo le strade scaligere nell’evento organizzato dall’Associazione giochi antichi (Aga) col Comune di Verona e la Regione Veneto. Ad esempio il Pallet sur terre di cui si narra nelle opere di Omero e nei romanzi di Gargantua e Pantagruele scritti da Rabelais; poi il gioco dei birilli tipico di Pohers, tra Carhaix e Edern, oppure il sollevamento della pertica, nato come sfida tra portatori di bandiere religiose durante le processioni, e il bazh yod, in lingua bretone il “bastone per il porridge”, perché lo strumento principale di questo passatempo ricorda il mestolo usato per la preparazione del porridge d’avena, piatto tipico di questa terra. Spazio poi al lancio dei dischetto e alla più movimentata lotta bretone.
A fare da corollario al Tocatì ci saranno conferenze, spettacoli, mostre e proiezioni. In particolare, la sala Scacchi del palazzo della Ragione ospiterà la rassegna promossa dal collettivo Pci in Bretagna e dall’associazione Bretagne culture diversité dal titolo Alla scoperta del patrimonio culturale immateriale in Bretagna.In piazza dei Signori, trasformata in suggestiva piazza Bretagna, si alterneranno i colorati gruppi di musica tradizionale provenienti dall’associazione Kendalc’h che, indossando abiti tradizionali, porteranno sul palcoscenico movenze e suoni popolari. Pronte a coinvolgere e affascinare il pubblico saranno le voci (energiche e un po’ ribelli) di Les Pirates, originarie di Cancale, a intonare canzoni della tradizione marinaresca bretone.
All’aspetto ludico si affiancherà quello culturale in un calendario che si completerà con la partecipazione di numerosi personaggi del mondo della cultura: nella sezione “Riflessioni” con convegni e incontri con il pubblico su temi quali l’educare, l’autismo, il fallimento e l’azzardo. Tra vari i nomi: il regista Alexandre Mourot e il suo film sulla più antica scuola Montessori per l’infanzia di Francia; la scrittrice Mariapia Veladiano a indagare sulle parole della scuola; gli psicologi Giacomo Stella e Marina Zoppello ad analizzare diversi modi e tempi dell’apprendere; il prof. Leonardo Zoccante a spiegare i modi diversi con cui, chi rientra nel cosiddetto spettro autistico, si relaziona al gioco ed esprime la propria creatività.
Poi ancora concerti e feste spettacolo oltre a passeggiate alla scoperta del patrimonio culturale. Un focus specifico sarà dedicato alla sostenibilità, che vede il patrimonio ludico e immateriale come veicolo di coesione e benessere sociale. E come bene da preservare.
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