Lippa e lotta protagoniste al Tocatì
Dal 14 al 17 settembre il centro storico di Verona tornerà ad essere animato dal Tocatì, il Festival internazionale dei giochi in strada giunto quest'anno alla quindicesima edizione, incentrata sul tema "Comunità, incontro e appartenenza". Protagoniste saranno le lotte tradizionali e la lippa. Divertimento assicurato per tutti.
Dal 14 al 17 settembre 2017 si terrà a Verona Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato da Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona Area Cultura e Turismo e il sostegno della Regione Veneto.
Giunto alla XV edizione il Festival permette, come ogni anno, di scoprire le tradizioni culturali riconosciute dall’UNESCO come parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità (Convenzione del 2003). Inoltre con questa edizione il Festival comincia un impegnativo percorso di candidatura per essere riconosciuto come “Buona Pratica” per la salvaguardia del patrimonio immateriale. Questa la grande sfida che Aga condivide con il partenariato europeo di Aejest e con Simbdea: due associazioni non governative accreditate presso l’Unescp. Simbdea riunisce professionisti, studiosi e volontari attivi nell’ambito dei beni demoetnoantropologici dei musei e del patrimonio culturale materiale e immateriale, a livello nazionale. Aejest è l’Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali, la grande famiglia internazionale di Aga.
«Il Tocatì è sinonimo di gioco ma anche di riscoperta dei valori; è condivisione di un progetto cresciuto in modo esponenziale grazie al gioco di squadra; è attenzione a temi attuali e purtroppo drammatici come l’azzardopatia ma è anche risposta alla paura del terrorismo. A chi vorrebbe una città chiusa noi rispondiamo con la manifestazione che in assoluto la rende più viva e aperta, in una quattro giorni dedicata allo stare insieme e al divertimento”.
Così il Sindaco Federico Sboarina durante la presentazione della 15ª edizione.
«Un festival con tanti e tali eventi, con 250mila presente previste, anche da fuori Italia, richieda un’organizzazione complessa che coinvolge tutta la città – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Francesca Briani –. Un festival che è cresciuto anche nelle proposte culturali e che tutti auspichiamo riceva il prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco quale patrimonio per la salvaguardia del patrimonio immateriale».
Quest’anno il festival propone un’importante novità. Il Tocatì non avrà un unico Paese ospite, bensì arriveranno comunità di giocatori da ben 21 aree diverse di un’Europa che va oltre i confini politici.
Come spiega il presidente di Aga, Paolo Avigo: «In continuità rispetto al percorso di crescita e salvaguardia delle identità territoriali che l’Associazione Giochi Antichi ha intrapreso sin dalla sua nascita, per questa edizione il festival intende valorizzare il concetto di “Regione Europea” e in particolare il gioco della lotta e della lippa».
Sempre ricco il programma di eventi e iniziative, nei vari luoghi cittadini, con spazi dedicati ai bambini più piccoli e alle mamme, mostre, incontri, spettacoli, perfomance di danza e musica, momenti di riflessione e approfondimento.
Presenti alla conferenza stampa in sala Arazzi, insieme al Sindaco Sboarina e all’assessore Briani, il presidente di Agec Michele Croce, Leonardo Rigo per il Banco Bpm, il segretario della Fondazione Cattolica Assicurazioni Adriano Tomba, Marta Ugolini per l’Università di Verona, Giovanni Pontara della Fondazione San Zeno, l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Bussolengo Stefania Ridolfi, oltre ai rappresentanti di aziende, istituzioni ed enti locali.
L’immagine coordinata del Festival è stata realizzata nello spirito del progetto di candidatura: 9 simboli, che sintetizzano e rappresentano graficamente i tanti significati del Gioco, si alterneranno nelle prossime tre edizioni. Per il 2017 protagonisti il tema della Comunità, Incontro e Appartenenza, nel 2018 il focus sarà sul Territorio, Confronto e Patrimonio, mentre nel 2019 Salvaguardia, Evoluzione e Impegno.
Tra i temi significativi di questa edizione del Festival troviamo l'Europa delle lotte tradizionali, che vede la lotta come pratica ludica in crescita nei contesti tradizionali come nelle società complesse, potenti strumenti di gestione del conflitto e di integrazione dei giovani.
Il centro storico di Verona, come sempre chiuso al traffico, farà da cornice a più di 40 giochi praticati da una dozzina di comunità europee e italiane. Lottatori provenienti dalla Grecia, dalla Romania, dalla Bulgaria, dalla Spagna e dalla Serbia, attivamente coinvolgeranno il pubblico illustrando le regole e i dettagli del gioco e raccontando aneddoti riguardanti i loro territori e il loro modo di giocare. Un’esperienza unica che trasforma la città e trasmette una visione del mondo fatta di dialogo, confronto e rispetto attraverso il gioco.
Tra i giochi italiani di questa edizione il Fiolet (Valle d’Aosta), il tiro con il bastone (Puglia), la Borella (Veneto), il Ruzzolone (Umbria) e S’istrumpa (Sardegna). Non mancheranno i giochi urbani, come Kendama, Graffiti Game, Parkour, Ultimate Frisbee e Skateboard.
Durante il Festival si svolgerà il Torneo Internazionale della Lippa, che, oltre alle squadre di Verona, Milano e Mede (PV), ospiterà giocatori provenienti da Croazia, Francia, Spagna, Romania, Slovenia e Ungheria.
In piazza dei Signori, denominata Piazza Europa, troveranno sede i gruppi di musica, danza popolare e teatro provenienti dalle regioni europee ospiti, pronti a coinvolgere e ad affascinare il pubblico, mentre sul palco in Lungadige San Giorgio si avvicenderanno i gruppi musicali italiani con le melodie della tradizione italiana.
Gli spazi della Provianda di Santa Marta, nel cuore del nuovo campus dell’Università di Verona, ospiteranno la mostra curata da Monica Monachesi, dedicata alle illustrazioni originali realizzate da Viola Niccolai per il libro “Per gioco: l'arte di divertirsi” della collana PIPPO - Piccola Pinacoteca Portatile, edito da Topipittori per Aga.
Grande attenzione sarà dedicata al tema dell’azzardopatia, venerdì 15 e sabato 16 settembre, dalle 9 alle 12 si susseguiranno diversi incontri e iniziative tese a coinvolgere il pubblico, anche quello più giovane. Nel pomeriggio, Maurizio Fiasco, sociologo della Consulta Nazionale Antiusura, e Marco Aime, autore del “L’Umanità in gioco” e antropologo, interverranno sul tema.
Festival nel festival è la sezione denominata “Riflessioni”: incontri autobiografici con personaggi del mondo della cultura, conferenze, approfondimenti sui temi ludici nella quotidianità, laboratori e tanto altro. Saranno ospiti dell’edizione 2017 personaggi di assoluto rilievo, come Edoardo Albinati, premio Strega nel 2016, in questo intervento presenterà il suo libro Un adulterio, e il filosofo Ermanno Bencivenga, che si dedica da tempo ad una ricerca di interesse assoluto sul ruolo del gioco nella società moderna, non più come intrattenimento attivo e creativo ma come divertimento imposto e passivo.
All’interno della biblioteca Civica, in collaborazione con Fondazione Sanzeno, il pubblico avrà la possibilità di leggere “libri viventi”, ovvero persone che, partendo dal proprio vissuto di pregiudizi e discriminazione, si assegnano un titolo e si raccontano dialogando a tu per tu con il “lettore”.
Riconfermato anche nel 2017 lo “spazio bambini” in Piazza Nogara, dove, alla già solida collaborazione con associazioni e istituzioni che si occupano di gioco per professione (ludoteche, ludobus, animatori, esperti di didattica museale, ecc.), quest’anno si affianca il supporto della filiale veronese dell’Unicef.
Come l’edizione scorsa l’area di lettura per i bambini sarà allestita, a cura di Nati per leggere Verona, alla Latteria Ludica, dove si potrà far merenda con prodotti genuini delle malghe della Lessinia.
Sul Lungadige San Giorgio, punto d’incontro ormai consolidato delle serate del Festival, nell’area Cucine, si potranno gustare vini e specialità veronesi, mentre all’Osteria del Gioco si troveranno vini della zona e menù a Chilometro Zero grazie alla storica collaborazione dei piccoli produttori locali e di Coldiretti.
Il Tocatì, che già nel 2015 ha ottenuto l’importante certificazione internazionale ISO 20121 per la gestione sostenibile degli eventi, riconferma in piazza Bra il punto Play Smart: il futuro degli agglomerati urbani, le smart city, le tecnologie rinnovabili, la sharing economy trovano in questo punto il presidio ideale e gli interlocutori più autorevoli in materia
Si ricorda che:
- I giochi saranno praticati ogni giorno per sei ore come spettacolo per il pubblico. Chi desidera partecipare e imparare gli antichi gesti ludici verrà accolto da giocatori pronti a trasmettere con passione la loro sapienza.
- Agli spettacoli si aggiungeranno vari momenti conviviali, con concerti per strada e aperitivi nelle osterie.
- Un servizio speciale di imbarcazioni istituito per il Festival consentirà di visitare Verona navigando l’Adige.