Veglia di preghiera con i fratelli srilankesi
Partecipazione intensa e numerosa alla veglia diocesana di preghiera con i srilankesi presenti in città. Le parole di conforto del Provicario generale mons. Cristiano Falchetto
Il tragico attentato di Pasqua contro i cristiani in Sri Lanka ci ha fatto scoprire la bella comunità di srilankesi presente a Verona. La veglia di preghiera che si è tenuta venerdì 26 aprile presso il santuario di Nostra Signora di Lourdes, ha visto la partecipazione di tante persone e in modo particolare di giovani, in un clima di fede e di speranza. «Una esperienza di autentica cattolicità della Chiesa» ha commentato mons. Cristiano Falchetto, Provicario generale che ha guidato la veglia e nel suo intervento ha invitato tutti i partecipanti a passare dalla domanda sul "perché" di una simile strage di persone innocenti al "per chi" noi tutti viviamo la nostra vita e impegniamo le nostre forze. Una volta corretta la domanda non rimane che la risposta che ci suggeriscono le parole della liturgia: «Per Cristo, con Cristo e in Cristo». Solo così possiamo aver il coraggio di riprendere in mano la nostra vita anche dopo che ci hanno portato via i nostri tesori più preziosi e cioè le persone a cui vogliamo bene. Senza propositi di vendetta e senza la pretesa di una giustizia sommaria che mai potranno rimarginare le ferite interiori subite, l'amore e la misericordia di Dio sono l'unico farmaco efficace per guarire questo male e la solidarietà nella fede e nella carità di tanti fratelli che si fanno nostro prossimo nel momento del dolore restituiscono speranza. [S. Ori.]
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