Prenota un albero: migliori l'ambiente e lo ricevi gratis

di SILVIA ALLEGRI

“Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa, il secondo momento migliore è adesso”, ha scritto Confucio. E allora, a ricordarci l’urgenza di restituire nuova vita alla vegetazione contribuendo a migliorare la salute del pianeta, torna un progetto che colora di un verde ancora più intenso la nostra pianura.
Era il 2016 quando un gruppo di Comuni della pianura veneta meridionale, su iniziativa dei sindaci di Carceri (in provincia di Padova) e di San Bellino (in provincia di Rovigo), diedero vita a un’iniziativa semplice quanto efficace: ciascun Comune stanziò una cifra nel proprio bilancio, in collaborazione con Veneto Agricoltura, per l’acquisto di giovanissimi alberi destinati a chi, tra i propri cittadini, intendesse piantarli nel proprio campo o giardino. Una brochure molto semplice aiutò i cittadini nella scelta delle specie e spiegò loro come prenotarsi.
Il successo fu clamoroso: si piantarono ben 20mila alberi. Quell’evento, che ebbe come protagonisti una rete di piccoli Comuni, ha suscitato l’interesse della Regione, consapevole dell’efficacia, per l’ambiente e il territorio, di un atto semplice quanto antico e ricco di significati concreti e simbolici. Piantare alberi è un modo per contribuire al benessere collettivo, regala soddisfazione, consente anche a chi non si può permettere un contatto stretto con la natura di ricreare un piccolo angolo verde di cui prendersi cura nell’ambiente urbano.
E così la Regione ha deciso di replicare il format “Ridiamo un sorriso alla Pianura Padana” sull’intero territorio della pianura veneta. Considerati gli obiettivi, l’assegnazione di alberi riguarda appunto i soli Comuni di pianura, dove il deficit di verde ha un bisogno prioritario di essere colmato. I risultati raggiunti A distanza di anni il progetto prosegue a gonfie vele e si è ampliato: “Ridiamo un sorriso alla Pianura Padana” ha assegnato nuovamente a Veneto Agricoltura il compito di fornire giovani piante forestali, dagli alberi agli arbusti, di specie autoctone ai Comuni del Veneto, e attualmente si contano ormai 425 amministrazioni comunali coinvolte che mettono a disposizione dieci alberi a persona, per ottenere un risultato straordinario: 900mila chili di CO2 all’anno verranno assorbiti dalle piante date ai cittadini.
Con vantaggi non solamente relativi alla salute: “I Comuni sono sempre più grigi e spenti”, si legge nello spot realizzato per promuovere l’iniziativa. Ecco perché va colta l’occasione per colorare nuovamente gli spazi che abitiamo, generando salute e bellezza. E anche Verona ne ha tratto grande beneficio: nelle due edizioni precedenti sono state in città e provincia 7mila piante.
Arbusti da balcone come lavanda, rosmarino, elicriso, ma anche alberi più o meno grandi da giardino, come weigelia, nandina, spirea, carpini bianchi, farnie, lecci. E sono state distribuite anche siepi campestri, suddivise in nespolo, prugnolo, ligustro, nocciolo, sanguinella. L’iniziativa rappresenta insomma un ulteriore tassello nella lotta all’inquinamento atmosferico. Basti pensare che ogni albero di circa 20 metri di altezza può “assorbire” ogni anno mille grammi di Pm 2.5, il particolato più pericoloso per la salute umana. 
I cittadini hanno tempo fino al primo settembre per aderire alla campagna ordini di alberi e piante, e sostenere così la riforestazione urbana attraverso terrazzi e giardini. Le prenotazioni per “adottare” il verde sono già aperte. Tutti i cittadini possono farne richiesta attraverso il portale www.ridiamoilsorrisoallapianurapadana.eu. La distribuzione gratuita inizierà subito dopo l’estate. Ciascun Comune interessato può perciò raccogliere le istanze dei propri cittadini mediante la piattaforma web e di inviarlo poi a Veneto Agricoltura. Il ritiro delle piante, a carico di ciascun Comune presso il Centro di Veneto Agricoltura a Montecchio Precalcino, a Vicenza, va concordato telefonicamente con gli operatori del Centro stesso. Ogni Comune potrà quindi organizzarsi in modo autonomo o concordato con le altre amministrazioni civiche circa tempistiche e modalità per il ritiro come pure per la distribuzione delle piantine ai singoli cittadini richiedenti.