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Più di 18mila capi scout pronti a “invadere” Verona

di REDAZIONE

Dal 22 al 25 agosto raduno nazionale Agesci: tutti in tenda e... buone pratiche

Più di 18mila capi scout pronti a “invadere” Verona

di REDAZIONE

Più di 18mila capi scout sono pronti a “invadere” pacificamente le strade di Verona dal 22 al 25 agosto per prendere parte all’incontro nazionale delle Comunità capi di Agesci (Associazione guide e scouts cattolici italiani), momento culminante della loro “Route” nazionale. Un grande momento di riflessione collettiva, in occasione del 50° anno dalla fondazione dell’associazione, avvenuta nel 1974.

L’evento si comporrà di oltre 60 tra riunioni, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso per i prossimi anni. L’incontro di Verona sarà un momento importante, non solo per i numeri delle persone che saranno coinvolte, ma anche per l’eccezionalità dell’evento: le Route nazionali precedenti si sono tenute nel 1979 a Bedonia (Parma) e nel 1997 ai Piani di Verteglia (Avellino) e hanno rappresentato momenti di snodo dell’associazione, che oggi conta più di 180mila iscritti, tra capi e ragazzi.

Il raduno veronese è stato presentato a Palazzo Barbieri da Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci. Assieme a loro l’assessore alle Politiche giovanili e di partecipazione Jacopo Buffolo, l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi e Claudio Marai, vice comandante della Polizia locale. «Numerosi sono gli obiettivi di questo incontro – hanno dichiarato Vincini e Scoppola –: dal coinvolgere i capi dell’associazione in un’esperienza fortemente motivante che possa regalare un tempo di qualità, nuove energie, nuove parole, nuovi contenuti per l’educazione; all’offrire un’occasione unica di confronto sugli orientamenti educativi e sociali attuali; dal valorizzare il contributo dei 50 anni di storia dell’Agesci e posizionare l’associazione nella società e nella Chiesa come attore importante di cambiamento nel presente; all’identificazione di nuove risposte, nuovi equilibri e nuovi assetti di fronte alle sfide educative attuali».

Ma l’incontro sarà un’occasione anche per la città di Verona, come evidenziato dall’assessore Buffolo, «per essere al centro di un dibattito educativo e valoriale che dalla crescita e la cura del bene comune porta alla generazione di felicità». A fare da collante alla quattro giorni sarà infatti il tema della felicità, che rappresenta oggi una scelta politica forte, controcorrente rispetto al negativismo e ai segnali di crisi e sfiducia, e che ritorna anche nel titolo di questo appuntamento: “Generazioni di felicità”.

Diversi gli ospiti che interverranno: da padre Paolo Benanti a don Luigi Ciotti, passando per i numerosi giornalisti, gli imprenditori, i professori e i politici, su tutti il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, che prenderà parte alla cerimonia conclusiva, mentre sarà il card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, a presiedere la Messa di domenica 25 agosto. Nel corso delle quattro giornate i capi scout pianteranno le loro tende sui terreni messi a disposizione da alcuni privati nella zona di Forte Santa Caterina (a sud del centro storico), dove vi sarà anche il palco principale per la cerimonia di apertura e la Messa conclusiva.

I lavori quotidiani poi si svolgeranno tra il parco di Villa Bernini Buri, nel quartiere San Michele Extra, e l’intera città di Verona. Sono previsti infatti incontri con una novantina di realtà cittadine che operano per il bene comune e che si presenteranno ai capi scout, i quali nel corso del loro soggiorno a Verona cercheranno anche di “lasciare il segno” attraverso piccoli servizi di pubblica utilità che verranno richiesti, come la pulizia dei parchi o delle aree verdi. Grande attenzione sarà dedicata anche alla sostenibilità, privilegiando l’arrivo in treno (per oltre l’85% dei partecipanti), una dieta vegetariana e l’utilizzo di stoviglie compostabili. «Come assessora alla Sicurezza spesso mi confronto con situazioni critiche che coinvolgono giovani – ha evidenziato l’assessora Zivelonghi –; quasi sempre è una questione di avere o non avere avuto opportunità. I giovani scout hanno opportunità! Il mio personale augurio è che la città di Verona e tutti noi viviamo questo evento come una sorta di riflessione collettiva sulle opportunità che possiamo e dobbiamo dare ai nostri giovani».

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