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La pandemia delle botteghe

di REDAZIONE

Dieci anni di chiusure. E i veronesi si fanno sempre più risparmiosi. Negozi e banche in ritirata: quante serrande tirate giù...si salvano solo i fast food e gli istituti di credito cooperativo

Parole chiave: Chiusure (3), Pandemia (35), Economia (128), Botteghe (2), Acquisti (3), Consumi (6), Fast food (1), Commercio (13)
La via centrale di una città con tutte le saracinesche abbassate (Foto Spn01@123RF.com)

di REDAZIONE

Il commercio al minuto sta soffrendo ormai da anni, in città come in provincia: tante chiusure, resistono solo le botteghe fast food e poco altro. Un problema di “desertificazione” che ha notevoli conseguenze sociali, così come la morìa di sportelli bancari (in controtendenza le banche di credito cooperativo). E una sociologa ci rivela come siano cambiati i consumi dei veronesi in questi ultimi anni, soprattutto dopo crisi economica e pandemia: poca fedeltà ai punti vendita, molta ricerca di sconti e promozioni. Perché i sondaggi raccontano di un popolo benestante sì, ma estremamente preoccupato per il proprio futuro. 
Approfondimento del tema e intervista alla sociologa Debora Viviani su Verona fedele del 19 marzo 2023 disponibile in edicola e in parrocchia.

La pandemia delle botteghe
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