Fism Verona chiama a raccolta 1.300 insegnanti e gestori delle scuole paritarie
di REDAZIONE
Sabato 12 novembre Giornata formativa d’inizio anno all’Auditorium Calzedonia con intervento del vescovo di Verona mons. Domenico Pompili
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“Spazi per” crescere, educare, coltivare il futuro. Con questo slogan le 175 scuole dell’infanzia affiliate a Fism Verona si ritroveranno per riflettere sul loro ruolo all’interno delle comunità, dove rappresentano l’80% dell’offerta formativa paritaria nella fascia 0-6 anni. Ogni giorno accolgono infatti oltre 14mila bambini, a Verona e provincia.
Sabato 12 novembre, dalle 9 alle 12.30, all’Auditorium Calzedonia di Dossobuono si terrà la Giornata formativa d’inizio anno: un’occasione per condividere l’appartenenza a Fism Verona, associazione che da 50 anni tutela e assiste le strutture paritarie, d’ispirazione cristiana. Durante la mattinata si condivideranno esperienze e si farà formazione al personale educativo (una carica di 1.150 insegnanti, educatrici e coordinatrici da tutta la provincia). Inoltre, 150 presidenti e componenti dei comitati di gestione delle scuole parteciperanno a un tavolo tecnico nel vicino Hotel Veronesi La Torre.
L’incontro si aprirà alle 9 con i saluti del vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili; del primo cittadino di Villafranca, Roberto Dall’Oca; dell’assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune di Verona, Elisa La Paglia; della consigliera della Provincia di Verona, Carla Padovani, e della presidente di Fism Verona, Luciana Brentegani.
«Ritagliarci “Spazi per” significa chiedere un riconoscimento pubblico al prezioso servizio svolto dalle scuole Fism, che spesso è insostituibile. Un dato? Nel 35% dei comuni della provincia le nostre strutture per l’infanzia sono le uniche presenti – sottolinea Luciana Brentegani, presidente di Fism Verona –. Rifletteremo sul tema dello spazio, sia sul fronte pedagogico, parlando della progettazione in itinere, che su quello gestionale, facendo rete e condividendo le buone prassi. Le sfide non mancano, ma siamo convinti che unendo le forze sapremo affrontarle, come sempre».
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