Famiglie ferite: un percorso nonni-nipoti
Al via un percorso di accompagnamento all'Oasi di San Giacomo, organizzato dal Colle per la famiglia dell'Opera don Calabria
Confrontarsi con altri nonni che stanno vivendo la separazione dei figli. Non per sfogarsi, bensì per trovare insieme delle risorse utili ad attraversare questa difficile transizione, con la guida di conduttori esperti. Con questo scopo ripartirà, il prossimo 1 aprile, “Sulle ali di Pegaso. Storie di nonni, nipoti e cavalli”: un percorso di condivisione e ascolto dedicato ai nonni che stanno vivendo la separazione dei figli.
Ad avviarlo in via sperimentale lo scorso anno, coinvolgendo una quindicina di nonni, è stato il Colle per la famiglia dell’Opera don Calabria. L’associazione ha sede all’Oasi di San Giacomo, a Vago di Lavagno, e dal 2004 accompagna le coppie conflittuali, le famiglie in difficoltà e quelle che attraversano l’evento della separazione o del divorzio.
Il gruppo nonni-nipoti aperto qui è uno dei rarissimi esempi italiani. «L’esperienza ci ha permesso di accompagnare tante famiglie ferite: ora diamo ai nonni la possibilità di condividere le proprie sofferenze, di lavorare sul perdono e di intrecciare delle relazioni di amicizia – spiega la coordinatrice Maria Grazia Rodella, mediatrice familiare referente del progetto –. Visti gli ottimi riscontri, l’iniziativa sarà riproposta e poi allargata anche alle scuole: da ottobre infatti entreremo in alcune classi con i nonni; l’idea è di arrivare a creare un comitato nonni all’interno dei plessi e uno sportello di ascolto continuato nel tempo».
Questo ramo del percorso, chiamato “La memoria del cuore”, sarà supervisionato da Ilaria Marchetti, docente dell’Università Cattolica, e verrà condotto da psicologhe e mediatrici familiari e scolastiche. Gli incontri, in programma nelle classi prime e terze di tre scuole primarie cittadine, saranno realizzati in sinergia con l’assessorato all’istruzione del Comune di Verona, guidato dall’assessore Stefano Bertacco, che ha sposato subito la proposta.
«Se ci guardiamo attorno vediamo che c’è tanta solitudine: percorsi come questo sono utili, perché favoriscono la relazione e rompono l’isolamento, molto presente fra i giovani e gli anziani», osserva don Francesco Pilloni, direttore del Centro diocesano di Pastorale familiare. Un plauso arriva pure da Fondazione Cattolica, che sostiene l’iniziativa insieme a Fieracavalli. «La strada imboccata è quella giusta, perché punta a ricostruire la famiglia partendo dagli scarti, tema caro a papa Francesco: qui si uniscono due generazioni, radici e ali, sapienza e futuro», sottolinea il segretario generale di Fondazione Cattolica, Adriano Tomba.
Il gruppo nonni “Radici ed ali” si snoderà in cinque incontri, in programma nei lunedì 1, 15 e 29 aprile e il 13 e 27 maggio (dalle 18 alle 19.30 a Vago, in via San Giacomo di Sotto, 17); a condurli saranno Maria Grazia Rodella e la teologa Maria Teresa Martinelli, con interventi degli avvocati del Colle e la supervisione della professoressa Costanza Marzotto. Seguiranno poi due laboratori ludico-ricreativi gratuiti con i cavalli, a giugno e settembre. Per informazioni e iscrizioni: telefono 392.4657492, e-mail collefamiglia@doncalabria.it.
Il percorso ha ottenuto i patrocini del Centro diocesano di Pastorale familiare, della Provincia di Verona, dei Comuni di Verona e Lavagno, dell’Aims (Associazione italiana mediatori sistemici), del Forum delle associazioni familiari del Veneto e dell’Università Cattolica.
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