Alleanza tra pmi e sindacati per l’attivazione del Fondo Nuove Competenze
È stata siglata tra Apindustria Confimi Verona e sindacati Cgil, Cisl, Uil per “far fruttare” le ore di cassa integrazione traducendole in percorsi formativi
Formazione e aggiornamento in contrasto alla crisi. Si pone questo obiettivo l’alleanza siglata a dicembre tra Apindustria Confimi Verona con i sindacati Cgil, Cisl, Uil di Verona per favorire l’attivazione del Fondo Nuove Competenze. Introdotto dal Decreto Rilancio, è lo strumento che permette agli imprenditori di realizzare specifiche intese per rimodulare l’orario di lavoro dei dipendenti, in considerazione anche delle mutate esigenze organizzative e produttive nel periodo della pandemia. Risorse che permettono di “far fruttare” le ore di cassa integrazione traducendole in percorsi formativi finalizzati a riqualificare e incrementare l’occupabilità dei lavoratori.
«Come Apindustria Confimi Verona abbiamo accolto con favore questa opportunità che sostiene le imprese nel processo di adeguamento ai modelli organizzativi e produttivi determinati anche dall’emergenza epidemiologica da Covid-19», sottolinea Renato Della Bella, presidente di Apindustria Confimi Verona. «È una maniera concreta per aiutare economicamente le aziende che stanno affrontando una crisi drammatica e hanno la necessità di riposizionarsi sul mercato o di dotarsi di strumenti innovativi dopo che la pandemia ha rivoluzionato schemi e processi produttivi, domanda e offerta», rimarca il referente dell’Associazione delle piccole e medie imprese scaligere.
Le risorse messe a disposizione dal Fondo Nuove Competenze ammontano a 730 milioni di euro. Telecomunicazioni, infrastrutture, meccatronica, manifatturiero, agroalimentare, cultura e turismo i settori interessati. Una boccata d’ossigeno per le pmi che non hanno all’interno le RSA (Rappresentanza Sindacale Aziendale) o RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) e potranno avviare percorsi di formazione specifici, utilizzando un tavolo di confronto provinciale attivato tra i firmatari dell'accordo. A raccogliere e valutare i progetti presentati dalle aziende veronesi sarà un’apposita commissione composta da rappresentanti di Apindustria Verona e sindacati. La richiesta di contributi sarà inviata poi, in via telematica, all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal).
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento