Don Leonelli: «Sento già di essere nel posto giusto»

di BEATRICE CASTIONI
«Abitiamo consapevolmente il tempo che ci è dato, con coraggio e dolcezza». Questo l’incoraggiamento del vescovo di Verona mons. Domenico Pompili che domenica 3 dicembre ha presieduto la celebrazione d’ingresso di don Daniele Leonelli presso la chiesa di S. Antonio in Caluri. Abitiamo un mondo agitato e nevrotico, che ci costringe ad avere il “pilota automatico” per non rallentare mai la corsa. Perdendo però di vista le cose realmente importanti, cadendo in uno stato di letargo spirituale dal quale ci si deve svegliare. Ha proseguito il presule: «Dobbiamo esercitare la nostra capacità di vegliare ed agire: non aspettare che qualcuno venga e faccia qualcosa, risolva i nostri problemi. Dobbiamo, ogni giorno, fare la nostra parte nell’attesa di Dio, assumerci le nostre responsabilità. Ci chiediamo perché Dio ci lasci vagare lontano da Lui, pensando che in alcuni momenti bui non sia presente. Ma Lui c’è sempre, in ogni nostra buona azione. Lui non ci sorveglia ma ci veglia, come una madre o un infermiere che sbircia dalla porta della nostra stanza per assicurarsi che stiamo bene. C’è sempre una porta semi-aperta, con Dio». Vegliare e attendere sono stati i temi della parabola evangelica di domenica scorsa, che raccontava di un uomo che è andato lontano e ha lasciato al portiere il compito di controllare la sua casa. Lo stesso è accaduto con Dio, che ci ha lasciato in custodia un mondo di cui dobbiamo prenderci cura. Lo stesso augurio lo ha fatto la comunità a don Daniele Leonelli, a cui ha donato le chiavi del tabernacolo per raggiungere con la Comunione anche i malati e gli anziani, e dei fiori, simbolo di vita e unione tra persone diverse, che insieme formano un bouquet che profuma di condivisione. La comunità di Caluri ha chiesto a don Leonelli di essere per essa un missionario e un uomo di relazione, che si confronti anche con i ragazzi e sia per loro una guida spirituale. «Vorremmo qualcuno che ci capisca, con cui poter parlare», hanno detto i giovani nel loro intervento di saluto. Si è unito al benvenuto anche il sindaco Roberto Dall’Oca, a nome dell’amministrazione di Villafranca per far sentire da subito supporto e vicinanza a Leonelli: «Non è logico avere una guida spirituale anche in una piccola comunità come quella di Caluri e speriamo che la sua presenza, dopo quella di don Luigi Adami per ben 45 anni, possa proseguire il cammino che abbiamo intrapreso». Il cammino di don Daniele Leonelli iniziò a Mantova: oggi ha 48 anni ed è stato ordinato prete a Verona nel 2018 quale appartenente alla parrocchia mantovana di Canneto sull’Oglio. Dal 2018 fino a poche settimane fa è stato vicario parrocchiale di Valeggio sul Mincio. «Mons. Pompili – ha spiegato don Leonelli – ha accolto la mia richiesta per iniziare un nuovo percorso qui con voi e sento già di essere nel posto giusto. Ringrazio i giovani che spero di incontrare al più presto, perché una comunità è feconda se sono presenti i giovani. Ringrazio le mie sorelle qui presenti e i miei genitori in cielo, e il Centro volontari della sofferenza di Mantova che ho frequentato da quando avevo 16 anni fino ai 33, dedicato ad alleviare le sofferenze di malati e anziani». Il vescovo Pompili ha concluso con la sua benedizione per il nuovo percorso di Leonelli: «Nell’attesa del ritorno di Dio, un po’ come il portinaio attende il ritorno del padrone di casa, ti auguro di tenere vivo questo languore nel cuore della gente, di vegliare e tenere sveglia questa sete di assoluto. Ti auguro di tenere viva questa nostra nostalgia di Dio».