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In evidenza
di REDAZIONE
Cattedrale gremita di sacerdoti per l'avvio del Triduo pasquale
di REDAZIONE
La “seconda occasione” per persone e situazioni dopo la burrasca. Pasqua è l’arco di pace e di vita che Dio offre all’umanità, nella libertà di accogliere e di aprirsi al nuovo
di NICOLA SALVAGNIN
Il racconto di un’esperienza di vita e di spiritualità di un camminatore spagnolo
di STEFANO DIDONE', Docente di Teologia fondamentale presso la Facoltà teologica del Triveneto
Dal Toniolo di Milano un’indagine che valuta motivazioni e nuove direzioni
di REDAZIONE
Conferenza stampa con il vescovo Domenico Pompili, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi e la sovrintendente di Fondazione Arena di Verona, Cecilia Gasdia
di REDAZIONE
La Passione sul solco del salmo su giustizia e pace
di REDAZIONE
Una ricerca indaga sulle difficoltà: occorre un nuovo approccio
di MARTA BICEGO
Crescente successo che merita maggior spazio
di MARTA BICEGO
Venerdì 22 marzo alle 20.30 sul palcoscenico del Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova
di SILVIA D'AMBROSIO
Oggetto di una catechesi di Chiese Vive in San Zeno: ecco alcune riflessioni
in Francia hanno proposto una legge che punisce chi discrimina le persone in base ai... capelli: se uno è calvo o capellone, se è riccio o canuto. Niente discriminazioni, niente battutacce od offese. Oppure ai giudici verrà un diavolo per capello.
Nella brutta vicenda extracalcistica tra Juan Jesus e Acerbi ("mi ha detto negro", "no, gli ho detto: ti faccio nero"), rimane una considerazione: se Juan Jesus ha inventato un'accusa falsa per distruggere un avversario, va radiato dal consesso civile. Ma se l'ha ricevuta, la "sentenza" finale di non colpevolezza di Acerbi (non ci sono prove) gli lascia un po' di amaro in bocca. E non solo a lui.
Stamattina mi sento veramente bene: mi sono svegliato molto sostenibile e inclusivo
Secondo Putin, quei terroristi che hanno fatto lo spaventoso macello di Mosca sono stati in combutta con gli ucraini. Lo dice solo lui, ma basta e avanza. Tant'è che ora sta pensando di invadere l'Ucraina, portarle la guerra, lanciare bombardamenti indiscriminati verso le città, commettere qualche strage di civili... Ci sta pensando, speriamo non lo faccia.
A Torino un ragazzo ha tagliato una gamba ad un altro ragazzo con un machete in pieno giorno e davanti a tutti: non si sa ancora perché, ma qualunque fosse il motivo... Nel Bresciano una ragazzina si è accapigliata con una coetanea alla fermata del bus, tirandole sette coltellate a mo' di avvertimento. A Napoli qualche mese fa una discussione sul parcheggio condominiale di un'auto ha stimolato un signore a cospargere di benzina una signora, bruciandola viva. Ci manca il colpo di bazooka per risolvere una diatriba sul resto da ricevere al supermercato, per completare il film dell'orrore
Le maggiori voci voci di esportazioni dell'economia italiana sono: meccanica e metalmeccanica, agroalimentare, moda e tessile, Stefano Valdegamberi, mobili e arredo
Confermiamo l'assoluta veridicità di quanto affermato dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che è andato in Russia ad esportare il savoir faire veronese e a fare lo scrutatore elettorale nelle recenti elezioni presidenziali: tutte le schede scrutinate e ritenute valide avevano segnato il nome di Putin. Quelle che indicavano un altro nome, sono state giustamente dichiarate nulle: il nome di Putin era scritto chiaro, non ci si poteva sbagliare. Quindi caso chiuso.
A tutti i papà di questo mondo, un saluto e un augurio nel loro giorno. E grazie a chi vorrà ricambiarmi
Con Stefano Verzé, che è uno dei migliori analisti delle cose di questo mondo qui a Verona, si discuteva di quanti voti Putin si sarebbe auto-assegnato alle cosiddette elezioni presidenziali in Russia: il 78,2% se voleva far vedere che insomma, qualcosa bisogna cambiare, una flessione dell'1,2% è cosa seria... Se invece l'82,34% (Stefano sottolineava l'importanza dei decimali precisi, per far vedere che non sono una farsa), questa percentuale invece faceva esaltare il condottiero Putin e il suo "seguito" popolare. Alla fine hanno deciso per l'87,29%: ha voluto strafare, al netto di quanti oppositori non hanno potuto votare in quanto già in cella. Notare la delicatezza di stare sotto il 90%, la cosiddetta "percentuale bulgara" tanto cara ai regimi comunisti di un tempo.
Noooooo! Forse non si farà più il Ponte sullo Stretto di Messina, 14 miliardi di euro (minimo) di spesa... Come sono dispiaciutissimissimo.
Lascia stare che aveva la patente scaduta ed era senza assicurazione auto. La cosa più incredibile della signora ferrarese che i carabinieri hanno fermato di sera per un controllo, era l'età: 103 anni. Andava a trovare degli amici, ha detto: immagino coetanei che si stavano preparando per un lancio con il paracadute...
Ragionamento serio. Per 1.300 voti la candidata della sinistra in Sardegna vince, e parte un afflatto mistico sugli orizzonti di gloria. Un paio di settimane dopo il candidato in Abruzzo perde per poche migliaia di voti, e ci si accorge di essere un'accozzaglia senza capo né coda. A parte che pure la destra attuale è un'accozzaglia senza capo né cosa (ma più distinguibile), rimane inevasa (da 40 anni) la domanda su cosa sia la sinistra, al di fuori del "noi contro loro". Insomma i cosiddetti "valori".