Duomo, (grandi) lavori in corso

di LINO CATTABIANCHI
Sono in pieno svolgimento i restauri interni del duomo San Lorenzo a Pescantina sotto la direzione dell’arch. Barbara Vinco, a cura della ditta Tisato restauri. L’intervento si è potuto iniziare già nel 2024, nel 250° anniversario della consacrazione della chiesa, grazie al cospicuo contributo di 120mila euro della Conferenza episcopale italiana che sarà erogato in due rate, cui si aggiungerà l’eventuale contributo statale del ministero della Cultura, che potrà arrivare fino ad un massimo del 30% del totale, detratti i fondi Cei. 
I lavori previsti ammontano a 461mila euro, di cui 174mila per i ponteggi. «Al resto – ha sottolineato il parroco don Simone Bellamoli nella sua presentazione – ci penserà la Provvidenza che si è fatta sentire (eccome!) grazie alla disponibilità di tanti parrocchiani, anche durante lo svolgimento dei recenti lavori per la ristrutturazione delle scuole di religione, divenute ora il centro delle attività parrocchiali». Conclude il parroco: «Tutta l’operazione è stata seguita passo passo e tuttora è monitorata dall’Ufficio diocesano beni culturali e dalla Soprintendenza di Verona che ringraziamo per la sollecitudine». 
Per chi entra in chiesa, il colpo d’occhio è veramente imponente, con il castello delle impalcature che si erge fino alla cupola. «Una chiesa molto grande – ha sottolineato Vinco – la cui navata misura 42 per 18 metri, una delle più grandi degli edifici di culto di tutta la provincia». 
Nel tempo si sono manifestate fessurazioni nella volta centrale, risalite di umidità ai lati, caduta di intonaci e su tutto si è stesa la patina del tempo. Gli interventi riguardano tutti questi aspetti, compresi gli affreschi della cupola e i pennacchi con le figure dei quattro evangelisti. In precedenza sono stati effettuati solo restauri parziali. 
Il lavoro è stato diviso in due lotti: la prima fase, che si dovrebbe concludere per fine maggio, riguarda il presbiterio e il transetto; la seconda tutto il resto, cappelle comprese. 
Tornano a splendere gli affreschi del presbiterio, di Giovanni Battista Cossali (1786-1818) giovane e promettente pittore veronese, prematuramente scomparso a soli 32 anni, che ha lavorato anche nelle decorazioni di palazzo Nogarola a San Fermo. Il duomo dedicato a San Lorenzo è una chiesa di stile neoclassico, con la facciata rivolta verso l’Adige e l’abside a nord, collocata a metà strada fra Pescantina centro e Arcè. I lavori di costruzione sono durati un ventennio, dal 1753 al 1773, e il tempio è stato consacrato il 6 ottobre 1774 dall’allora vescovo di Verona, mons. Giovanni Morosini. La costruzione del duomo ha inglobato parte di una preesistente chiesa romanica del 1145 che dipendeva dalla pieve di San Floriano. Nel 1454 Pescantina divenne rettoria e nel 1572 parrocchia autonoma. 
Il duomo è dedicato a san Lorenzo, la cui ricorrenza si celebra il 10 agosto, e a san Nicola di Bari, protettore dei barcaioli che facevano una festa in suo onore portando nella chiesa di san Rocco, via Adige, la statua del santo. L’imponente campanile fu costruito dal 1820 al 1840, su progetto dell’architetto Giuseppe Barbieri, lo stesso di Palazzo Barbieri a Verona.