Sabato 28 maggio il card. Nzapalainga, arcivescovo di Bangui, presenta il suo libro a Verona
di GABRIELE RIPAMONTI
Incontro-testimonianza organizzato dal Monastero del Bene Comune di Sezano, alle 18.30 (ingresso libero)
di GABRIELE RIPAMONTI
Un instancabile operatore di pace, a rischio della propria vita. Il cardinale Dieudonné Nzapalainga (nella foto di Aurelio Gazzera), 55 anni, arcivescovo di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, è una di quelle persone che incarnano una storia più grande di sé: nel mezzo di una sanguinosa guerra civile, insieme al capo dei musulmani e al pastore protestante, dà inizio ad un movimento di pacificazione e riconciliazione tra persone di fedi diversi, mettendo a repentaglio la propria stessa sicurezza. Per questa iniziativa, la cui notizia fa il giro del mondo, riceve numerosi riconoscimenti: l’Achener Friedenspreis in Germania, il Premio Vieira de Mello a Ginevra, l’Eliasson Global Leadership Award a Città del Messico e il Premio Mundo Negro a la fraternidad a Madrid.
Sabato 28 maggio il cardinale Nzapalainga sarà a Verona per un incontro-testimonianza organizzato dal Monastero del Bene Comune di Sezano (ore 18.30, ingresso libero). L’occasione è la pubblicazione del suo nuovo libro La mia lotta per la pace. A mani nude contro la guerra in Centrafrica (Libreria Editrice Vaticana).
L'intervista integrale sul numero di Verona fedele del 29 maggio 2022.
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