La formazione per i catechisti
Al via il nuovo corso, frutto di un’inedita collaborazione tra Cpr e Ufficio catechistico
“Simile a un Tesoro nascosto in un campo”. È il titolo evocativo del nuovo corso base di formazione per catechisti ideato e realizzato da un’inedita collaborazione tra Centro di pastorale ragazzi (Cpr) e Ufficio catechistico della diocesi di Verona. Un lavoro di squadra destinato a proseguire e a durare nel tempo, unendo forze e idee a servizio di catechisti ed educatori veronesi. I direttori di queste due realtà, don Matteo Malosto e don Alberto Malaffo, ci hanno raccontato i loro progetti partendo proprio dal corso di formazione che sarà inaugurato a fine settembre.
«Abbiamo pensato ad un percorso in cinque serate che riproporremo in sei punti della diocesi, così da avvicinarci un po’ a tutti i vicariati» esordisce Malaffo. «È rivolto a tutti i catechisti delle elementari e delle medie. Un cammino fondato sulla Parola di Dio, per continuare o ricominciare a vivere con entusiasmo questo servizio».
Da dove deriva questo titolo così originale? «È significativo di un orientamento che promuoviamo – spiega Malosto –. È un’immagine che rappresenta un modo di guardare ai ragazzi che il Signore ci affida. Nonostante la distanza generazionale, le fatiche nel comprenderli e nel coinvolgerli, vogliamo proporre uno sguardo “divino” su ciascuno di loro, che sappia vedere all’unicità e alla bellezza di ciascuno in quanto figlio di Dio». Un tentativo, insomma, di riscoprire il servizio del catechista come un dono, anziché come un peso.
I cinque incontri si ripeteranno a Vago di Lavagno (2 - 16 - 30 ottobre e 13 - 27 novembre); a Rivoltella (30 settembre, 14 - 28 ottobre, 11 - 25 novembre); a Domegliara (3 - 17 - 29 ottobre, 14 - 28 novembre); alla Madonna del Popolo di Villafranca (3 - 17 - 30 ottobre, 14 - 28 novembre); alla Domus Pacis di Legnago (30 settembre, 14 - 28 ottobre, 11 - 25 novembre); a San Domenico Savio a Verona (1 - 15 - 29 ottobre, 12 - 26 novembre). Saranno tenuti da sacerdoti, pedagogisti, psicologi e giuristi. Si partirà la prima serata dalla vocazione del catechista, da intendersi come chiamata a condividere una gioia, quella del Vangelo; nel secondo incontro si cercherà di focalizzare lo sguardo sui ragazzi da un punto di vista psicologico; nel terzo e quarto appuntamento si cercherà di riscoprire un modo efficace per raccontare il Vangelo. «Siamo convinti – precisa Malosto – che spesso non è il Vangelo a non essere interessante, ma il modo in cui viene proposto. Solo amando possiamo far conoscere il Vangelo e questo lo vedremo calandolo nella pratica dell’azione educativa». Nell’ultimo incontro, che sarà tenuto da alcuni giuristi, si cercherà di trasmettere una mentalità tutelante da adottare nei confronti dei minori nelle proprie azioni educative. «Sono buone prassi che vogliamo condividere per custodire i bambini, che è sempre un modo di osservare il Vangelo». Per chi lo vorrà, mezz’ora prima di ogni incontro – quindi a partire dalle 20.15 – la chiesa parrocchiale sarà aperta per vivere l‘adorazione eucaristica e la lectio divina sulla Parola della domenica, un modo per ribadire che ogni attività di annuncio non può che partire dall’incontro con il Signore.
«La richiesta di questo percorso nasce dai parroci – conclude Malaffo –. In molti percepiscono questo tempo di passaggio e si stanno rendendo conto che oggi il catechismo sembra aver perso di centralità, di qui la necessità di una proposta nuova, realizzata unendo le forze tra realtà diverse della nostra Chiesa». «È anche un modo per camminare insieme, il tentativo di declinare l’orizzonte pastorale delle unità pastorali anche a livello catechistico» aggiunge Malosto. Cpr e Ufficio catechistico uniranno le forze anche nell’organizzazione del corso “Chiamati” e del pellegrinaggio estivo in Terra Santa per catechisti del prossimo anno.
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