L’Epifania dei popoli

del DIACONO GIUSEPPE FIORIO, vicedirettore del Centro Pastorale Immigrati 

L'Epifania è una celebrazione che porta con sé un forte messaggio profetico: la visita dei Magi e la loro adorazione del Bambino Gesù rappresentano il riconoscimento del Messia da parte di tutti i popoli. I Magi, figure non ben definite nella tradizione, ma certamente provenienti da culture e territori lontani e non appartenenti al popolo ebraico, sono un segno eloquente che Gesù è il Salvatore universale, destinato a tutte le genti della terra.

In effetti, non sono solo i pastori – che, pur nella loro condizione di emarginazione, appartengono al popolo eletto di Israele – a rendere visita a Gesù, ma anche persone provenienti da terre lontane, di etnie e culture diverse. Questo è un segno che il Messia invita tutti a riconoscere in Gesù Cristo il Salvatore universale.

Ogni anno, il 6 gennaio, la Chiesa di Verona celebra questa solennità con particolare significato. Il Vescovo, insieme all’assemblea cristiana, composta non solo da fratelli e sorelle nati qui, ma anche da immigrati provenienti da altre nazioni – dall’Europa, dall’Africa, dall’America, dall’Asia – rende visibile e tangibile questa realtà. Tutti, uniti nella stessa proclamazione di fede, esprimono con gioia che Gesù è il Messia, il Salvatore del mondo. Così, l’Epifania diventa per noi una memoria viva e profetica di ciò che è destinato a compiersi: il Vangelo che raggiunge tutti i popoli come promessa di salvezza.

La Messa, celebrata dal Vescovo con la partecipazione di immigrati provenienti da varie parti del mondo, porta con sé anche un messaggio particolarmente forte e significativo per tutta la cittadinanza. In un contesto sociale in cui spesso emergono paure e diffidenze nei confronti di chi arriva in cerca di una nuova vita, questa celebrazione diventa un invito a superare tali timori. L’obiettivo è promuovere un atteggiamento di apertura, accoglienza e conoscenza reciproca, affinché Verona possa diventare una città di pace, dove si promuove il dialogo nel rispetto reciproco. 

Appuntamento quindi lunedì 6 gennaio alle ore 16 in Cattedrale per la Messa presieduta da mons. Domenico Pompili e animata dalle comunità cattoliche d’immigrati.