Veneto, cercasi doge. Parlamento tra Sì e No
Il 20-21 si vota per eleggere il Consiglio regionale e il nuovo presidente e si risponde al quesito referendario sulla riduzione dei parlamentari italiani
I veneti sono chiamati, domenica 20 e lunedì 21 settembre fino alle 15, a eleggere il nuovo Consiglio regionale e quindi il successore di Luca Zaia (che si ripresenta) alla presidenza regionale. Tante le liste, diversi i veronesi in corsa. Ne abbiamo sentiti alcuni, di differenti schieramenti. Negli stessi due giorni siamo chiamati tramite referendum a dare il nostro consenso, o meno, alla legge votata dal Parlamento (su fortissimo impulso del Movimento 5 Stelle) che appunto riduce il numero dei parlamentari: da 630 a 400 deputati, da 315 a 200 senatori. Se vinceranno i No la situazione rimarrà come prima, annullando le conseguenze della legge votata in Parlamento; se trionferanno i Sì, sarà poi necessario adeguare il funzionamento delle due Camere al nuovo numero dei parlamentari e approvare una nuova legge elettorale (il taglio entrerebbe in vigore dalle prossime elezioni politiche). In più, alcuni Comuni della nostra diocesi chiameranno al voto i cittadini per eleggere il nuovo Consiglio comunale e quindi il sindaco: si tratta di Lonato del Garda (l’unico in cui è eventualmente possibile il ballottaggio due settimane dopo), Vigasio, Albaredo d’Adige, Trevenzuolo, Rivoli Veronese, Bonavigo, Palù.
Il nostro servizio su Verona Fedele del 13 settembre 2020 che trovate in edicola e in parrocchia oltre che in abbonamento
(foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Flag_of_Veneto.svg)
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