“Il bene possibile. La formazione della coscienza in famiglia”
Convegno organizzato dalla Commissione regionale per la famiglia e la vita della Conferenza Episcopale Triveneto domenica 10 marzo u.s. presso l'Istituto S. Zeno di Verona
Il convegno ha concluso un ciclo di incontri formativi e laboratori di approfondimento sull'esortazione apostolica di Papa Francesco “Amoris laetitia” ed ha rappresentato quindi un particolare e comune momento di studio e condivisione per gli operatori triveneti della pastorale familiare
«La gioia del Vangelo ha indotto Papa Francesco a promuovere una nuova uscita missionaria della Chiesa e a incamminare questa uscita sulla via della famiglia. I Sinodi e “Amoris laetitia” ne danno testimonianza»: con queste parole don Aristide Fumagalli ha iniziato il suo intervento al convegno “Il Bene Possibile” organizzato dalla Commissione per la famiglia e la vita della Conferenza Episcopale Triveneto e svoltosi domenica 10 marzo 2019 presso l'Istituto S. Zeno di Verona. L'idea del convegno nasceva al termine di un ciclo di incontri formativi e laboratoriali di approfondimento sull'esortazione apostolica di Papa Francesco “Amoris laetitia”. La giornata di studio, condivisione e confronto era rivolta a operatori di pastorale familiare, collaboratori nei vari ambiti della pastorale, sacerdoti e consacrati/e ed ha rappresentato uno speciale momento di confronto, condivisione e preghiera, sperimentando e vivendo la comunione tra le Chiese del Triveneto.
Dopo la preghiera iniziale, il momento di riflessione sulla parola di Dio è stato offerto dalla teologa, moglie e madre, Assunta Steccanella che ha posto l'attenzione sulla centralità della parola di Dio nella vita delle persone, della famiglia e delle comunità parrocchiali. I responsabili della Commissione triveneta, gli sposi Pierluigi e Giulia Morsanutto, nella fase introduttiva hanno sottolineato l'importanza del cammino e del dialogo condiviso tra le 15 Diocesi. Pur nella diversità delle diocesi è significativo trovare motivo di dialogo nella formazione della coscienza in famiglia.
Ha raccolto l'interesse dei partecipanti il tema sviluppato dal relatore don Aristide Fumagalli, teologo, docente di teologia morale presso la facoltà teologica dell'Italia settentrionale e autore di diverse pubblicazioni, su “Coscienza e discernimento alla luce di Amoris laetitia”: «Come il faro di un porto che orienta la rotta dei naviganti, specialmente nella tempesta, l'ideale pieno del matrimonio è irrinunciabile per la Chiesa, che mancherebbe di fedeltà al Vangelo qualora proponesse con tiepidezza, qualsiasi forma di relativismo, o un eccessivo rispetto».
In seguito l'intervento di Arianna Prevedello ha offerto un'interessante lettura di quanto esposto da Fumagalli attraverso il linguaggio cinematografico. Alcuni tratti dei film proposti hanno emozionato i presenti e dato ulteriore motivo di confronto e riflessione nei laboratori del pomeriggio. Infatti dopo il pranzo condiviso in un clima familiare e di festa, i presenti (suddivisi in gruppi) si sono confrontati su quanto ascoltato e visto su cinque ambiti della pastorale proposti: formazione degli operatori, preparazione al matrimonio cristiano, giovani coppie e battesimo dei figli, formazione affettiva e famiglie ferite. Le “restituzioni” dei laboratori e le domande aperte saranno utili alla programmazione del cammino della Commissione regionale.
Durante le relazioni del mattino e i laboratori del pomeriggio, i figli dei partecipanti hanno potuto vivere un'attività parallela e collegata guidata dagli animatori di “Animatema di famiglia del Triveneto”.
Momento culminante del convegno è stata l’Eucaristia presieduta da mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona e presidente della Commissione triveneta della pastorale della famiglia e vita, che - durante l'omelia - ha ribadito come solo nutrendosi della Parola di Dio il bene sia davvero possibile.
Pierluigi e Giulia Morsanutto
Commissione triveneta per la famiglia e la vita
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