Il Covid non ferma le celebrazioni per il Giorno della Memoria
Si potrà assistere in streaming, con la diretta trasmessa sul sito web del Comune e quello della Prefettura
Sarà per forza di cose più raccolta, ma non per questo meno sentita. Il Covid-19 cambia il programma del Giorno della Memoria, che si ricorda ogni anno il 27 gennaio, data simbolica: il 27 gennaio del 1945 si aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz e venne svelato tutto l'orrore compiuto dai nazisti.
In un momento storico in cui stanno scomparendo gli ultimi testimoni diretti della Shoah, è quanto mai importante ricordare. Sono tante le iniziative virtuali allestite dai comuni veronesi, insieme alle scuole e alle biblioteche, per tenere alta l'attenzione sul tema.
In città ci sarà la consueta posa di una corona di alloro al monumento ai Deportati, in piazza Bra, dove fino al 30 gennaio resterà visibile (ma non visitabile) il carro usato durante le deportazioni. La cerimonia, in forma ristretta, vedrà solo la partecipazione delle autorità istituzionali, che si sposteranno poi alla Gran Guardia, dove interverranno Comune, Prefettura e Consulta scolastica provinciale. Sarà poi il turno dell’oratrice ufficiale, Camilla Brunelli; seguirà la proiezione del video Il Balente, dedicato a Vittore Bocchetta, realizzato da ANED. La cerimonia si concluderà col canto della preghiera ebraica per le anime dei defunti El Male Rachami, a cura del cantore della Sinagoga di Verona Angel Harkatz. Il tutto sarà trasmesso in streaming sui siti web di Comune e Prefettura.
Nel pomeriggio verranno deposte corone di alloro anche al cimitero ebraico di via Badile, al Sacrario del cimitero monumentale e sotto la scultura “Filo spinato” in piazza Isolo.
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