Il Centro aiuto vita esorta alla prudenza
La tragica morte di una bimba nigeriana di pochi mesi di vita, avvenuta nel tardo pomeriggio di domenica scorsa in una dimora protetta nel quartiere Veronetta, ha suscitato l'attenzione dei mass media. Il Consiglio di presidenza del Centro diocesano Aiuto Vita, al quale fa capo la struttura nella quale si è verificato il decesso, in una nota che pubblichiamo, manifesta il proprio dolore per l'accaduto, la vicinanza alle persone coinvolte e invita istituzioni e organi di informazione ad avere "particolare attenzione, prudenza e cautela" nei confronti di coloro che vivono in quella struttura protetta.
Come Centro Diocesano Aiuto Vita, siamo tutti (operatori, responsabili e volontari) profondamente scioccati e addolorati per quanto è tragicamente accaduto domenica sera. Il nostro primo pensiero e le nostre preghiere vanno alla piccola, alla mamma e al fratellino. È a loro che in questi momenti abbiamo dedicato la nostra attenzione. Questi fatti hanno avuto ampio spazio sugli organi di informazione. A tale riguardo, chiediamo in primo luogo a tutti rispetto e sensibilità per questa vicenda che coinvolge persone meno fortunate di noi. Vista la tipologia della Casa di Accoglienza e delle ospiti che assistiamo (mamme con minori in difficoltà o in protezione), chiediamo con forza alle istituzioni e agli organi di comunicazione una particolare attenzione, prudenza e cautela nel diffondere dati e informazioni, soprattutto aventi natura sensibile, relative a strutture e persone che potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei nostri ospiti. Di conseguenza, al fine di non compromettere la fiducia delle persone accolte, e sicuri della vostra comprensione, abbiamo deciso di non rilasciare ulteriori dichiarazioni su quanto avvenuto, manifestando al contempo piena fiducia nelle autorità competenti circa il corso delle indagini e l'esito degli accertamenti.
Consiglio di presidenza del Centro Diocesano di Aiuto Vita