Banco Bpm, finita la traversata del deserto
L'istituto bancario nato dal matrimonio tra Verona e Milano torna ad un corposo utile (558 milioni di euro nel 2017)
Il risultato netto che il Banco Bpm ha presentato al mondo finanziario relativamente all’anno 2017, dimostra in modo inequivocabile ciò che i dirigenti del Banco stesso hanno dichiarato: e cioè che il processo di aggregazione tra Milano e Verona è più o meno giunto a termine. Ora si godono i frutti e tra questi spiccano appunto i 558 milioni di euro di profitti netti, comprensivi invero della cessione di Aletti Gestielle sgr. Ma i numeri sono tutti in netto miglioramento: sia per quanto riguarda la gestione ordinaria, sia per la riduzione dei crediti cosiddetti inesigibili. E questi saranno ulteriormente compressi da qui al 2020. Si tenga solo conto che nel 2016 il risultato operativo era stato negativo per più di 1,6 miliardi di euro… Insomma migliora la profittabilità, la qualità del credito, i requisiti patrimoniali, l’insieme di numeri che testimoniano la salute di una banca. Operazione conclusa, dunque, o quasi. Ma la strada sembra essere quella giusta.